• 5 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Ucraina, a Kiev bombe su edificio residenziale: almeno 2 morti

A venti giorni dall’inizio dell’attacco in Ucraina le forze russe continuano a sferrare violenti attacchi su Kiev, con l’intento di far capitolare del tutto il cuore della nazione. Tutto ciò nonostante i rappresentanti di Ucraina e Russia continueranno anche oggi a dialogare per cercare di trovare un accordo che metta definitivamente la parola “fine” al conflitto. Questa mattina all’alba, intorno alle 5 ora locale, un edificio residenziale di 10 piani, nel distretto Podilsk di Kiev, è stato bombardato dall’esercito russo.

Secondo alcuni testimoni le esplosioni sarebbero state provocate da missili da crociera, anche se al momento la notizia non è stata confermata. Molti gli appartamenti in fiamme: alle 6.46 ora locale (le 5.46 italiane) l’incendio è stato localizzato e alle 6.51 è stato spento. Secondo il servizio di emergenza russo sarebbero almeno due le persone morte a seguito dell’attacco.

Colpita anche la stazione della metro di Lukyanivska a Kiev

Sempre nella mattinata i bombardamenti hanno provocato danni in altre zone della capitale: sono stati danneggiati anche la facciata e gli uffici di una stazione centrale della metropolitana, la stazione di Lukyanivska. La società che gestisce il servizio, Kyiv Metro, su Twitter ha pubblicato le immagini della stazione danneggiata e ha annunciato che i convogli continueranno regolarmente a viaggiare ma non si fermeranno nella stazione colpita.

Sono 2.357 i civili morti a Mariupol

Sono oltre duemila i civili rimasti uccisi nella città sudorientale ucraina di Mariupol. A darne notizia sono state oggi le autorità municipali del centro, precisando che dall’inizio dell’invasione russa, i morti nella città di 400mila abitanti assediata per giorni dai militari russi e completamente isolata dall’esterno sono stati 2.357.

Il consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko, ha definito la situazione disumana: “Non c’è cibo, non c’è acqua, non c’è luce, non c’è riscaldamento” , ha affermato parlando del rischio di “un numero molto più alto di vittime con il passare dei giorni e l’intensificarsi degli attacchi, che potrebbero causare fino a 20mila morti“.

Inoltre un convoglio umanitario carico di medicine ed acqua diretto a Mariupol è rimasto bloccato a Berdiansk, la città portuale a circa 70 chilometri ad ovest. Lo ha riferito in un messaggio video la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk.

Attacchi a Rubezhnoye: bombe anche su un collegio per non vedenti, scuole e un ospedale

Almeno 4 persone sono rimaste uccise durante i bombardamenti russi nella città ucraina di Rubezhnoye, nella regione del Lugansk, che hanno colpito e distrutto un collegio per non vedenti, un ospedale cittadino, tre scuole e altre strutture militari. Lo riferisce il Kiev Indipendent citando Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk su Telegram.

Le forze armate russe hanno preso il controllo dell’intero territorio della regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe.

E secondo l’agenzia di stampa ucraina Unian un grande convoglio di mezzi militari si starebbe dirigendo dalla Bielorussia al confine con l’Ucraina. I blindati potrebbero appartenere alla Federazione Russia, precisa l’agenzia.

Torna l’energia elettrica nella centrale di Chernobyl

Ripristinata la fornitura di energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl. Lo riferisce l’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) con un tweet. “L’Ucraina ci ha informato che l’alimentazione esterna alla centrale è stata ripristinata dopo che la linea di alimentazione è stata nuovamente danneggiata dalle forze di occupazione“, si legge nella nota.

Ucraina
Il palazzo residenziale di 10 piani bombardato questa mattina a Kiev

Ucraina, consigliere Zelensky: “La guerra finirà entro maggio”

La guerra in Ucraina finirà entro maggio “perché la Russia esaurirà le risorse per continuare l’invasione“. Lo sostiene, in un video diffuso dai media ucraini, Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza ucraina, sottolineando che “i tempi esatti dipenderanno da quante risorse il Cremlino è disposto a impegnare per la campagna“. “Penso che entro l’inizio di maggio – ha spiegato – dovremmo avere un accordo di pace, forse molto prima, vedremo“.

Il presidente Zelensky vuole estendere la legge marziale per un altro mese

Il presidente Volodymyr Zelensky ha presentato un disegno di legge per estendere la legge marziale nel Paese per altri 30 giorni. La norma era stata introdotta in tutto il Paese lo scorso 24 febbraio.

Ieri il premier ucraino su Twitter ha voluto esprimere le proprie condoglianze ai familiari di di Brent Renaud, il reporter statunitense ucciso ad un checkpoint dai militari russi: “Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Brent Renaud che ha perso la vita mentre documentava la spietatezza e il male inflitti alle persone dalla Russia. – ha dichiarato Zelensky, che poi coglie l’occasione per lanciare un appello velato all’Occidente – Possano la vita e il sacrificio di Brent ispirare il mondo ad alzarsi in piedi nella lotta per le forze della luce contro le forze dell’oscurità.”

Intanto il governo ucraino ha lanciato un sito, in collaborazione con le piattaforme di criptovaluta FTX ed Everstake, per raccogliere donazioni in bitcoin e altre valute virtuali a supporto dell’Ucraina contro l’invasione russa e incanalare le risorse alla banca centrale ucraina.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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