Le nuove linee guida della riforma sulle concessioni balneari prevedono una proroga nel 2023 e dal 2024 nuove assegnazioni legate agli investimenti futuri. Inoltre si cercherà di tutelare i clienti imponendo prezzi più equi.
Le concessioni balneari saranno al centro del Consiglio dei ministri in programma oggi pomeriggio dalle ore 17. Al centro del dibattito ci sarà in primis lo stop al regime di proroga, così come stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato del 20 ottobre scorso. Nel 2023 si procederà con un ulteriore proroga, l’ultima prevista, mentre a partire dal 1 gennaio 2024 le concessioni saranno messe a gara.
All’incontro, convocato per illustrare il provvedimento sulle concessioni balneari, parteciperanno il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, le Regioni, Anci e Upi.
Ci saranno delle condizioni imprescindibili per poter ottenere le nuove concessioni, come ad esempio vigerà l’obbligo di programmare degli investimenti sugli stabilimenti per migliorare la qualità dei servizi offerti al pubblico. Secondo le linee guida trapelate la norma dovrebbe prevedere anche misure paracadute per tutelare gli investimenti o mutui effettuati di recente dai proprietari di lidi balneari. Nello stesso tempo verranno tutelati i consumatori prevedendo misure ad hoc per contenere i prezzi e porre un freno al caro-ombrellone che ha caratterizzato le stagioni passate.