Dopo il 18 enne Lorenzo Parelli, un altro giovanissimo muore durante l'alternanza scuola lavoro
Un altro studente ucciso durante uno stage. A tre settimane dalla morte di Lorenzo Parelli, rimasto schiacciato a 18 anni da una trave d’acciaio in un’azienda metalmeccanica di Pavia di Udine, lunedì è stato un 16 enne a perdere la vita durante l’apprendistato. E’ accaduto nelle Marche, a Serra de’ Conti. Giuseppe Lenoci si trovava a bordo del furgone di un ditta termo idraulica che è finito fuori strada e si è schiantato contro un albero. Il ragazzo, seduto al posto del passeggero, è morto sul colpo, mentre il conducente, un 37 enne, è stato sbalzato fuori ed è rimasto gravemente ferito. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ma per lo studente non c’è stato nulla da fare.
Il giovanissimo, originario di Monte Urano, vicino a Fermo, frequentava un corso di accompagnamento al lavoro presso il centro di formazione professionale “Artigianelli” di Fermo, che prevedeva una parte di lezioni in aula e una parte pratica con uno stage presso un’azienda. Si tratta di corsi organizzati da enti di formazione del territorio e finanziati dalla Regione Marche.
Appena appresa la notizia, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha lasciato anticipatamente un convegno a cui stava partecipando. “La sicurezza sul lavoro deve essere sempre garantita, a maggior ragione quando sono coinvolti dei ragazzi in formazione – ha commentato il titolare del dicastero, esprimendo dolore e vicinanza alla famiglia – Abbiamo già avviato un confronto con il Ministro del Lavoro Orlando e messo a ragionare i nostri tecnici. Credo sia urgente ritrovarci anche insieme alle Regioni per un percorso che porti a una maggiore sicurezza in tutti i percorsi di formazione dove sono previsti contatti dei nostri giovani con il mondo del lavoro“.
Dopo la morte di Lorenzo Parelli, era finita nel mirino soprattutto degli studenti l’alternanza scuola lavoro. Dopo questa nuova tragedia, l’Unione degli studenti è tornata a chiedere l’abolizione di questo istituto: “Vogliamo sicurezza dentro e fuori le scuole – si legge in una nota – vogliamo che l’alternanza scuola-lavoro e gli stage vengano aboliti a favore dell’istruzione integrata che metta in critica il sistema produttivo attuale per costruire dai luoghi della formazione un modello diverso di società“. Alcune organizzazioni studentesche hanno già annunciato proteste e mobilitazioni nei prossimi giorni.