TORINO. La ventiseiesima giornata di campionato ha sancito virtualmente la fine dei giochi per quanto riguarda l’assegnazione del titolo di campione d’Italia: a seguito della vittoria per 2-0 della Juventus in trasferta contro il Napoli, si può tranquillamente affermare che tre quarti dello scudetto siano già cuciti sulle maglie della “Vecchia Signora”. Giornata da ricordare per il tributo manifestato su tutti i campi al tredicesimo minuto nei confronti dell’indimenticato Davide Astori.
Il risultato non ha espresso in maniera reale quelli che sono stati i reali valori in campo, gli azzurri hanno disputato una partita a tratti superiore per qualità di gioco rispetto alla capolista, come affermato in conferenza stampa da mister Allegri. Gli episodi hanno condizionato pesantemente il match: da un errore difensivo in fase di retropassaggio al portiere napoletano, nasce l’azione con la quale Ronaldo ottiene un calcio di punizione dal limite con conseguente espulsione di Meret. Dalle immagini della moviola sembra che il fuoriclasse portoghese non venga toccato nel momento in cui sposta la palla dalla portata dell’estremo difensore e si lanci a terra. Il caso è complicato perché probabilmente il portiere esce in maniera scomposta e CR7 per non incorrere in una botta, che potrebbe compromettere la partita di Champions tra otto giorni contro l’Atletico Madrid, decide di schivare l’avversario. Ancelotti a fine gara ha affermato che avrebbe preferito che il direttore di gara avesse dato uno sguardo alla VAR prima di prendere la decisione finale, ma così non è andata. Dagli sviluppi della punizione dal limite Pjanic realizza il primo gol da calcio di punizione della stagione sia a livello personale che a livello di squadra. Circa dieci minuti più tardi gli ospiti siglano la seconda rete con Emre Can. E pensare che alla vigilia il tecnico livornese aveva chiesto maggiore partecipazione in fase realizzativa dei centrocampisti: detto, fatto. Il Napoli proverà in tutti i modi a pareggiare l’incontro, coglierà due pali uno su azione ed uno su calcio di rigore assegnato giustamente dopo consultazione alla VAR per fallo di mano di Alex Sandro in area. Prima del rigore, Callejon trova il gol del 1-2 , che da fiducia ai partenopei. Dopo l’errore dagli undici metri di Lorenzo Insigne si chiude l’incontro così come i giochi per la vittoria del tricolore.
Nel pomeriggio calcistico la giornata era cominciata con una grande vittoria del Torino contro il fanalino di coda Chievo allo stadio Olimpico di Torino. Un 3-0 che lancia i granata in piena zona Europa League. Nonostante la vittoria con largo margine, per tre quarti di gara gli ospiti scaligeri fanno di tutto per non uscire sconfitti, sarà il “Gallo” Belotti a sbloccare il match al 76′ e ritrovare il gol che gli mancava dal 29 dicembre dello scorso anno. Le altre reti portano la firma di Rincon e Zaza. C’è gloria anche per Salvatore Sirigu che entra nella storia del Toro: con la sesta partita consecutiva senza subire reti porta il suo record di imbattibilità a 557 minuti superando quello di Luciano Castellini che nella stagione 1976/77 era di 517. A dirla tutta rimarrebbe ancora il record di 690′ di imbattibilità realizzato da Valerio Bagicalupo nella stagione 1945/46, campionato che però non viene considerato nelle statistiche della storia della Serie A in quanto non fu disputato a girone unico.
Bene anche Sampdoria e Atalanta: i blucerchiati grazie ad una doppietta del solito Quagliarella sconfiggono la Spal 1-2 in trasferta e il centravanti campano, grazie alle due realizzazioni, raggiunge in vetta alla classifica marcatori Cristiano Ronaldo a quota 19 marcature. Da segnalare lo sconforto dei tifosi di casa che abbandonano le tribune venti minuti prima del triplice fischio a causa di un gol annullato a Floccari per un fuorigioco millimetrico di Petagna. Un grande attestato di stima va all’allenatore spallino Semplici che a fine gara, in conferenza stampa, esprime tutto il suo rammarico per il gol annullato, ma lo fa con educazione e senza creare becere polemiche contro l’arbitro. Un professionista da stimare, in un ambiente nel quale spesso si fa a gara di insulti e a chi polemizza di più davanti ai media. A Bergamo si affrontano nuovamente Atalanta e Fiorentina, dopo l’incontro di Coppa Italia, e gli orobici sconfiggono i viola per 3-1. Ilicic si commuove per il tributo all’ex compagno Astori e il destino vuole che sigli il gol del momentaneo pareggio e sia tra i migliori del match.
Nella zona bassa della classifica ottima vittoria dell’Udinese in casa contro il Bologna per 2-1, tre punti preziosissimi per i friuliani in chiave salvezza. Pareggio a reti bianche tra Genoa e Frosinone.