Grazie a questo successo l'Italia raggiunge momentaneamente il sesto posto nel medagliere olimpico grazie alle 7 medaglie conquistate: 2 ori, 4 argenti e 1 bronzo
Avete presente le favole? È quanto accaduto alla coppia formato da Stefania Costantini e Amos Mosaner vincitori dell’oro nel doppio misto di curling, il secondo a Pechino 2022 dopo quello ottenuto ieri da Arianna Fontana. Il team azzurro ha avuto la meglio in finale su quello norvegese, formato da Nedegrotten-Skaslien e già sconfitto nella fase da gironi per 11-8, con il risultato di 8 a 5.
Si tratta della prima medaglia mai ottenuta in assoluto dall’Italia in questa disciplina e il destino ha voluto che si trattasse di quella realizzata col metallo più prezioso. Inoltre questa è la seconda edizione di sempre, dopo Pyeongchang 2018, nella quale si disputa la gara di doppio misto in ambito olimpico.
E pensare che i tesserati del curling italiano sono appena 333, 89 donne e 244 uomini, equivalenti a circa 13 squadre di calcio composte da 25 giocatori in rosa. Un confronto che fa sorridere ma che al tempo stesso rende ancora più epica questa impresa sportiva.
Lei, 22enne nata a Pieve di Cadore ma residente a Cortina, fino al mese scorso lavorava in un negozio di abbigliamento, mentre lui, 26enne di Cembra, prima di arruolarsi nell’Aeronautica Militare e diventare un atleta lavorava in un’azienda vinicola. Ma cosa centrano abbigliamento e vini con il curling? In teoria nulla, ma questo è il bello delle favole sportive e di sovvertire i pronostici della vigilia che non ci vedevano tra i favoriti per la vittoria finale. Poi un’attinenza la si potrebbe anche trovare: l’abbigliamento tecnico in questo sport è fondamentale per potersi esprimere al meglio, così come la presenza in finale, nascosta sapientemente dietro le quinte, di una buona bollicina pronta da stappare in caso di trionfo.
Va però sottolineato che nella famiglia Mosaner il curling è una questione di famiglia visto che anche il padre è un giocatore di curling, oltre ad essere l’ice maker del palaghiaccio del comune trentino. Il gigante trentino alto quasi due metri (1,97) fa inoltre parte della squadra che parteciperà alla gara maschile di curling a Pechino 2022. Per Stefania Costantini è stata la prima partecipazione ad un Olimpiade, mentre Amos aveva già preso parte alla spedizione di quattro anni fa.
L’Italia ha disputato un torneo perfetto ottenendo 11 vittorie in altrettante gare, comprese semifinale e finale, il che rende ancora più eccezionale la portata di questo risultato. Alla vigilia di questa Olimpiade i nostri due eroi armati di stone e scopa non partivano con i favori del pronostico.
Tra le dieci nazionali in gara era presente il Canada, campione olimpico in carica, che però aveva in squadra solo uno dei due vincitori ai Giochi olimpici di Pyeongchang: John Morris. Mentre l’altro oro olimpico, Kaitlyn Lawes, è stata sostituita da Rachel Homan. Presenti anche i vicecampioni olimpici della Svizzera, con il duo formato da Jenny Perret e Martin Rios, e la coppia norvegese affrontata in finale, che quattro anni fa fu capace di raggiungere il terzo gradino del podio.
Grazie a questo importante successo l’Italia raggiunge momentaneamente il sesto posto nel medagliere grazie alle 7 medaglie conquistate: 2 ori, 4 argenti e 1 bronzo. Sempre nella giornata di oggi va sottolineato l’argento conquistato dal fondista Federico Pellegrino nella finale di sprint a tecnica libera maschile. Davanti al 31enne aostano il fenomeno dello sci di fondo Johannes Høsflot Klæbo, vincitore della Coppa del Mondo di sci di fondo nel 2018 e nel 2019 e della Coppa del Mondo di sprint dal 2017 al 2020. Con questo oro raggiuge quota 4 ori olimpici, che in bacheca si aggiungono alle 7 medaglie mondiali (6 ori e 1 bronzo) e alle 5 medaglie ai mondiali juniores (3 ori e 2 bronzi).