In una settimana 400 mila nuovi vaccinati in più: sono ancora 7,4 milioni di italiani non immunizzati, di cui 1,89 milioni di over 50
Dopo tre settimane di stabilità intorno a quota 1,2 milioni, negli ultimi 7 giorni si è registrata una netta flessione dei nuovi casi Covid (-24,9%), che si attestano a poco più di 900 mila, e dei casi attualmente positivi (-7,9%). È quanto emerge dal consueto monitoraggio settimanale effettuato dalla Fondazione Gimbe, che sottolinea come sia calato anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva (-142), mentre rimangono stabili quelli in area medica (-0,8%) e i decessi (2.581 rispetto ai 2.519 della settimana scorsa).
Per quanto riguarda il numero dei non vaccinati al primo febbraio sono 7,4 milioni, circa 400 mila unità in meno rispetto a sette giorni fa, di cui 2,46 milioni appartenenti alla fascia 5-11 anni e 693 mila della fascia 12-19, categorie che secondo la Fondazione “influenzano la sicurezza delle scuole“. E non vanno dimenticati gli oltre 1,89 milioni di over 50 senza vaccino, persone considerate ad elevato rischio di malattia grave e che alimentano in maniera considerevole i ricoveri nelle terapie intensive e in area medica.
Mentre il numero dei nuovi vaccinati tra gli over 50 in questa settimana scende a quota 81.382, ovvero il 16,9% in meno rispetto ad una settimana fa. In generale, nella settimana 26 gennaio-1 febbraio, si registra un ulteriore calo dei nuovi vaccinati: 277.862 rispetto ai 356.882 della settimana precedente (-22,1%). Di questi il 43,2% è rappresentato dalla fascia 5-11: quasi 120mila, in netta flessione rispetto alla settimana precedente (-23,4%).
In particolare, “fra gli ultracinquantenni la media mobile a 7 giorni dei nuovi vaccinati, dopo aver raggiunto il picco di 19.879 del 15 gennaio, è scesa a quota 11.626 il 1 febbraio; nella fascia 5-11 anni, dopo il picco di 38.624 registrato il 9 gennaio, si è stabilizzata per poi scendere fino a quota 17.138 il 1 febbraio, anche in conseguenza del rinvio delle prenotazioni vaccinali degli studenti in quarantena; in calo progressivo sia la fascia 12-19 che quella 20-49“.
Sul fronte dei richiami, al 2 febbraio sono state somministrate 33.842.101 terze dosi con una media mobile a 7 giorni di 372.939 somministrazioni al giorno. Il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è del 79,6% con nette differenze regionali: dal 72,9% della Sicilia all’85,8% della Valle D’Aosta
Nella settimana 26 gennaio-1 febbraio in tutte le Regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -7% del Molise al -46,9% della Puglia), ad eccezione della Sicilia dove pesano i ricalcoli dell’ultima settimana. Secondo il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, la diminuzione è dovuta in parte al calo dei tamponi effettuati (-8,1%) e in parte a una minore circolazione del virus, che però “resta ancora molto elevata“.
Calano da 51 a 20 le Province con incidenza superiore ai 2.000 casi per 100.000 abitanti: Bolzano (2.644), Forlì-Cesena (2.524), Vicenza (2.443), Pordenone (2.402), Macerata (2.401), Ravenna (2.345), Rimini (2.306), Fermo (2.258), Gorizia (2.216), Bologna (2.214), Ascoli Piceno (2.188), Ancona (2.131), Pesaro e Urbino (2.127), Reggio nell’Emilia (2.123), Verona (2.109), Trieste (2.051), Treviso (2.042), Ferrara (2.038), Livorno (2.037) e Padova (2.031).
