• 23 Novembre 2024
  • TECH

Gli italiani ed il gioco d’azzardo

Che in questi ultimi anni Internet abbia fatto passi da gigante non è certo una novità ed anche i “non addetti ai lavori”, o in generale a chi non è troppo pratico di tecnologia, si sono resi conto di tale cambiamento. Il mondo è dunque sempre più connesso, veloce e raggiungibile a portata di click o di tap sullo schermo con device come computer, tablet e smartphone. Ed il bello è che ce ne sono di ogni tipo, gusto e tasca!

La maggior parte delle attività di un individuo passano dunque attraverso una connessione ad Internet. Ad esempio, gli appassionati di film e serie tv conosceranno a menadito i cataloghi di Netflix e di Amazon Prime Video, i giocatori più incalliti i servizi di Steam o di Epic, i giocatori d’azzardo i servizi online come SlotJava.it, gli sportivi tutti i vari forum dedicati e l’elenco potrebbe continuare praticamente all’infinito. Ma cerchiamo di concentrarci brevemente su quest’ultimo punto in particolare.

Questa “tendenza”, se così la vogliamo definire, può dipendere da due tipi di fattori. In primis il già citato tempo che passa e, in secondo luogo, con il fatto che la pandemia da Covid–19 ha fatto sì che sempre più persone, dato che all’inizio si doveva per forza di cose stare a casa, cercassero un modo per continuare a studiare, lavorare e svagarsi.

Tra tutti coloro che cercavano di svagarsi e distrarsi un po’ dalla situazione pandemica appena fuori dalla porta di casa c’erano dunque gli scommettitori e gli appassionati di gioco d’azzardo che si sono visti chiudere davanti agli occhi casinò, sale bingo, ippodromi, sale slot e tutti gli altri luoghi “fisici” destinati al gioco d’azzardo.

Per tentare la dea fortuna con giochi da casinò o scommettere sugli incontri dei diversi sport gli “affezionati” sono dunque ricorsi alle innumerevoli soluzioni che poteva offrire la rete. Non dimentichiamo, inoltre, che molti casinò online sono stati frequentati per la loro sicurezza e per il fatto che poteva offrire un’esperienza più “vera” grazie all’impiego di una tecnologia VR.

Inoltre, stando a quanto riportato da recenti rilevazioni dell’ISTAT, questi particolari tipi di casinò sono cresciuti a dismisura rispetto a quelli fisici che, dopo la chiusura nel 2020, hanno potuto riaprire solo un anno e passa più tardi.

Il che fa quasi “a pugni” con il fatto che si è registrato un calo di circa il 45%, da parte delle famiglie italiane, per il gioco d’azzardo con una percentuale maggiore nel Sud e nelle Isole come Sicilia e Sardegna. Una percentuale che poi è andata piano piano ad appiattirsi mano a mano che l’indagine statistica è risalita lungo lo Stivale.

Un altro punto che va trattato è che, purtroppo, sempre più italiani cadono ogni anno vittime della dipendenza da gioco d’azzardo ed è quindi per questo motivo che occorre sempre giocare con moderazione e rivolgersi ai portali certificati ed ai servizi appositi per un aiuto concreto. In ogni caso ci sono anche gli occhiali per capire se si è, o meno, degli incalliti giocatori d’azzardo, ma questa è un’altra storia come si suol dire.

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