Due fratellini, un bimbo e una bimba rispettivamente di quattro e due anni, sono morti a causa di un incendio che ha colpito il campo Rom di Stornara, in provincia di Foggia, al cui interno vivono circa un migliaio di abitanti. Le fiamme hanno avvolto la baracca in cui vivevano i due piccoli, di nazionalità bulgara, intorno alle nove di questa mattina.
Secondo quanto affermato da una testimone il padre era fuori per lavorare nei campi, mentre la madre si era assentata qualche istante per andare in bagno. Al suo ritorno era ormai troppo tardi, il fuoco stava avvolgendo il modulo abitativo.
Anche altre baracche nelle immediate prossimità hanno riportato gravissimi danni. Tra le ipotesi più accreditate prende corpo quella legata al malfunzionamento di una stufa a legno non a norma, ma si sta valutando anche la possibilità che l’incendio sia stato causato da un falò acceso nei pressi dell’abitazione.
Oltre all’intervento dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto per domare le fiamme, si segnala la presenza dei carabinieri della sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale di Foggia. A quanto risulta, il campo non aveva alcuna autorizzazione. Non si esclude l’origine dolosa dell’incendio.
Rosa Barone, a capo dell’assessorato al Welfare della Regione Puglia, ha espresso parole al vetriolo sull’accaduto: “È molto grave quello che è accaduto. Sto per chiamare il sindaco di Stornara per dare la mia solidarietà. E’ veramente una cosa fuori di testa, non si può proprio più permettere questo modo di vivere senza alcuna dignità. Nel 2021 la possibilità che, soprattutto dei bambini, vivano ancora in condizioni disumane è intollerabile“
“Nel terzo mondo non verrebbe accettata una situazione del genere, – aggiunge l’assessore – ma qui sembra la normalità. Dobbiamo sicuramente lavorare e alzare l’attenzione e l’impegno, tutti, su questo per far sì che le condizioni di vita siano più umane e dignitose. Non solo mi vergogno ma tutto questo non è più accettabile“.
Anche Daniel Tomescu, portavoce della comunità Rom presente nel non troppo distante campo pugliese sito a Japigia, quartiere periferico del capoluogo regionale Bari, esprime la sua opinione in merito all’incendio.
Tomescu sostiene che “Il nostro campo qui a Bari-Japigia è autorizzato, è il simbolo della Puglia. Se il campo di Stornara fosse stato autorizzato ci sarebbe stata la luce e di conseguenza le stufe elettriche. E quindi non sarebbero morti dei bambini. Al campo di Japigia non vengono permessi fuochi all’interno delle baracche per evitare queste tragedie“.