• 25 Novembre 2024
  • ATTUALITA'

Covid in Italia: Veneto, Liguria, Marche e Trento in zona gialla

Veneto, picco di contagi Covid. Zaia corre ai ripari: "Mascherine all'aperto e test per i sanitari ogni 4 giorni"

Sono quattro le Regioni e Province autonome che nell’ultima settimana hanno superato la soglia di allerta dei tre parametri indicati per il passaggio alla zona gialla, ovvero un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 50 casi Covid ogni 100.000 abitanti, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti Covid superiore al 15% e tasso di occupazione in terapia intensiva superiore al 10%.

Si tratta di Veneto (498,9; 16%; 15%), Liguria (incidenza 313,1; area medica 17,9%; intensive 13,7%), PA Trento (299,8; 17,6%; 21,1%) e Marche (264; 15,6%; 16,7%). È quanto emerge dal consueto monitoraggio settimanale della Cabina di Regia i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità.

Importante aumento dell’incidenza settimanale , ma cala leggermente l’indice Rt

L’incidenza settimanale dei casi Covid a livello nazionale ha subito un balzo importante: 241 casi per 100.000 abitanti (10-16 dicembre 2021) contro 176 per 100mila abitanti della settimana precedente. Positivo, invece, il dato relativo al l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici: nel periodo dal 24 novembre al 7 dicembre 2021 è stato pari a 1,13 (range 1,09-1,19), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente – quando era pari a 1,18 – ma al di sopra della soglia epidemica.

Per quanto riguarda esclusivamente il dato relativo al tasso di occupazione in terapia intensiva sono 9 le Regioni e le PA che superano la soglia del 10%: Calabria (11,8%), Emilia Romagna (11,9%), Friuli Venezia Giulia (18,3%), Liguria (13,7%), Marche (16,7%), Molise (10,3%), PA Bolzano (18%), PA Trento (21,1%), Veneto (15%). Mentre 8 territori superano la soglia del 15% dei posti letto in area medica: Calabria (20,8%), Friuli Venezia Giulia (22,6%), Liguria (17,9%), Marche (15,6%), PA Bolzano (16%), PA Trento (17,6%), Valle d’Aosta (18,2%), Veneto (16%).

zona gialla
Reparto di terapia intensiva

Sale il tasso di occupazione dei posti letto sia in terapia intensiva che in area medica

Sale il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 9,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 16 dicembre) contro l’8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) della scorsa settimana, così come si registra un incremento del tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale che raggiunge il 12,1% (rilevazione giornaliera ministero Salute al 16 dicembre) contro il 10,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre).

Si registra un forte aumento del numero di nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione: 42.675 contro 37.278 della settimana precedente. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (31% contro 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% contro il 40%), mentre è stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26%).

Veneto, picco di contagi. Zaia corre ai ripari: “Mascherine all’aperto e test per i sanitari ogni 4 giorni”

Tra le Regioni che hanno visto una decisa impennata nel numero dei contagi si segnala il Veneto: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 5.557 positivi, per un’incidenza del 5,1% sul totale dei tamponi effettuati (108mila). Si tratta di uno dei più alti numeri di sempre. Il totale degli infetti da inizio della pandemia ha raggiunto quota 570.842 casi.

Per cercare di tenere sotto controllo la situazione il presidente Zaia ha emesso un’ordinanza, che partirà dalla mezzanotte di sabato fino al 16 gennaio, che prevede l’utilizzo obbligatorio della mascherina all’aperto. Esclusi dal provvedimento i bambini di età inferiore ai 6 anni e i soggetti con patologie o disabilità.

Per gli operatori sanitari e socio-sanitari, viene aumentata a 4 giorni la frequenza dei test per lo screening (precedentemente era fissata ogni 10 giorni) indipendentemente dallo stato di vaccinazione. La stessa misura viene applicata per i degenti degli ospedali: test obbligatorio al momento del ricovero e ogni 4 giorni.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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