L'emendamento entrerà in vigore entro la fine del 2026. Grande soddisfazione da parte di Animal Equality, da sempre schierata in prima fila contro questa pratica crudele
Quest’oggi alla Camera dei deputati è stato approvato l’emendamento che prevede il divieto di abbattimento dei pulcini maschi in Italia dal 2026. Una decisione che arriva sulla scia di quanto annunciato precedentemente da altri paesi europei, come Germania e Francia.
L’emendamento è stato presentato dall’onorevole Francesca Galizia, capogruppo del MoVimento 5 stelle in commissione Politiche UE, e ha avuto il sostegno di tante altre forze politiche. La conferma definitiva al Senato è prevista per l’inizio del 2022.
Numerose associazioni animaliste, impegnate da anni per sensibilizzare su questo tema così delicato, hanno accolto la notizia con grande entusiasmo. Tra le tante spicca Animal Equality, che ha definito l’approvazione dell’emendamento “un passo storico e fondamentale per la tutela degli animali allevati a scopo alimentare in Italia“. L’associazione ha inoltre sottolineato il contributo fondamentale di Assoavi (Associazione Uovo Italiano) e dai rappresentanti dei produttori di uova che già a partire dal 2020 si erano impegnati per mettere fine quanto prima a questa pratica crudele.
“Oggi la Camera dei deputati ha compiuto una scelta di responsabilità e rispetto nei confronti di animali, esseri senzienti, che non possono più essere solo considerati scarti industriali. L’uccisione selettiva dei pulcini maschi che avviene ogni giorno nell’industria delle uova non può essere ancora considerata la normalità e oggi il Parlamento ha scelto di sostenere la nostra proposta che segue le linee dettate anche dell’Unione europea in materia di benessere animale”, ha commentato Alice Trombetta, direttrice esecutiva di Animal Equality Italia.
“È tempo di favorire l’introduzione delle tecnologie in-ovo sexing anche in Italia, – prosegue la direttrice – come già stanno facendo i produttori, e le istituzioni devono impegnarsi in questo percorso fondamentale per il progresso del nostro Paese e degli animali”. Secondo i dati dell’associazione animalista già a partire dal 2022 la prima macchina di sessaggio in-ovo, implementata grazie al lavoro con Coop e Assoavi, permetterà di risparmiare 5 milioni di pulcini ogni anno.
Nell’industria delle uova, infatti, i pulcini maschi sono considerati inutili per la produzione, in quanto non sono in grado di deporre le uova, né possono essere impiegati per la carne, in quanto specie diverse dai più comuni polli broiler utilizzati dall’industria alimentare. Per questo motivo ogni anno, in Italia, vengono uccisi tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi.
Triturati vivi o soffocati, i pulcini vengono abbattuti immediatamente, entro le prime 24 ore dalla nascita, e senza l’utilizzo di tecniche di stordimento.