Operazione Natale sicuro nella capitale e Pescara. Sequestrati a grossisti cinesi giocattoli e prodotti di Natale non sicuri
Ancora un duro colpo inferto all’economia illegale da parte delle Fiamme Gialle di Pescara. Proseguono, infatti, senza sosta i controlli dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo di provincia nell’ambito del piano “Natale sicuro”, diretto, tra l’altro, al contrasto dell’abusivismo commerciale, alla vendita di capi contraffatti, e alla diffusione di prodotti non sicuri, per garantire la sicurezza dei consumatori nel periodo natalizio.
L’ultima operazione effettuata in questo ambito ha portato, due giorni fa, al sequestro di numerosi articoli presso grossisti e dettaglianti a Roma e a Pescara e alla denuncia, a piede libero, di un imprenditore alla competente Procura della Repubblica.
Nella capitale l’attenzione degli investigatori economico-finanziari è stata rivolta nei confronti di due rivenditori all’ingrosso, di etnia cinese, dove nei loro locali commerciali sono stati scoperti quasi 18.000 pezzi destinati alla vendita, tra giocattoli, gadget, souvenir, e peluche non conformi agli standard di sicurezza prescritti dalle normative europee e nazionali. Ai due grossisti sono state contestate sanzioni amministrative fino a 25.000 euro, oltre alla confisca dei beni.
Sulla riviera adriatica, invece, lo sguardo ispettivo è caduto su un commerciante al dettaglio di Pescara, di etnia cinese, al quale sono stati sequestrati luci natalizie e giocattoli pericolosi pronti ad essere piazzati sul mercato senza i necessari requisiti di sicurezza. In questo caso, i prodotti scoperti riportavano indebitamente sulla confezione la marcatura “CE”, traendo in inganno i consumatori, indotti ad acquistarli confidando nella genuinità certificata falsamente. Per di più, i giocattoli sono stati scoperti privi di istruzioni sulle modalità d’uso e di avvertenze in lingua italiana.
È scattata, quindi, immediatamente la denuncia all’A.G. per il reato di frode in commercio. Complessivamente, le operazioni svolte hanno condotto al sequestro di circa 58.000 pezzi illegali, permettendo di sottrarre al mercato numerosi prodotti destinanti alla vendita, pericolosi specialmente per la salute dei bambini.