Il Ministero dell’Interno ha inviato, giovedì sera, una circolare a tutte le Prefetture italiane, in vista dell’entrata in vigore del decreto sul Super Green pass a partire da lunedì 6 dicembre. Questo sarà richiesto in molti luoghi di svago e in diverse attività ricreative, come bar e ristoranti, discoteche, cinema, teatri, stadi.
Sui mezzi pubblici e sarà obbligatorio il Green pass base. Nel mirino della autorità sono i centri urbani affollati, soprattutto nelle prossimità delle feste natalizie.
Secondo le indicazioni date dalla circolare, le forze dell’ordine incaricate a controllare i passeggeri del trasporto pubblico urbano sono, principalmente, poliziotti e carabinieri. Le direttive da Roma saranno modellate dai vari Comitati provinciali in base alle esigenze e alle logistiche delle città. Resta la certezza che entro lunedì dovranno partire i controlli. Da quelle data sarà necessario il green pass base (ottenuto con il tampone) anche negli alberghi, mezzi pubblici e spogliatoi.
Il Ministero dei Trasporti sta studiando una modalità per defluire l’utenza alle casse delle stazioni. Inoltre, gli specialisti vogliono alleggerire il lavoro che attende le forze dell’ordine. La proposta, ancora in lavorazione, riguarda l’introduzione dei biglietti elettronici che dovrebbero contenere le informazioni relative al possesso del certificato verde. Nel frattempo, i poliziotti e i carabinieri saranno affiancati dai vigili urbani che controlleranno il green pass in qualsiasi momento della corsa.
Il certificato verde in versione rafforzata, ottenuto con la vaccinazione o con la guarigione dal Covid-19 sarà necessario da lunedì nei locali pubblici, nei ristoranti e al bar. Il documento sarà comunque accompagnato dal rispetto delle misure di prevenzione contro il contagio come l’utilizzo della mascherina e il distanziamento. Nell’ottica dell’aumento del indice Rt, le singole regioni possono ridisegnare le regole ancora più condizionanti.
La nuova circolare sancisce che, a decorrere dal 15 dicembre, l’obbligo vaccinale sarà esteso a nuove categorie di lavoratori maggiormente esposti al contagio. Si tratta del personale nel campo della difesa, sicurezza e soccorso pubblico, nonché vigili urbani. “La vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività lavorative dei soggetti obbligati con la conseguenza che l’eventuale inadempimento determina l’immediata sospensione dal servizio” si legge nella circolare ministeriale.