Arrivano buone notizie dal consueto monitoraggio settimanale effettuato dalla Fondazione Gimbe: nel periodo compreso tra il 13 e il 19 ottobre 2021 è stato rilevato un calo rispetto alla settimana precedente dei nuovi casi di infezione da Covid-19 (-1,9%) e dei ricoveri, sia quelli in area medica (-9,1%) che in terapia intensiva (-4,1%).
Dati che come è facile intuire sono il risultato dell’entrata in vigore del Dcpm Green pass, con il quale il governo ha introdotto l’obbligo di esibire il certificato verde all’interno dei luoghi di lavoro. Il cosiddetto “effetto Green pass” ha fatto incrementare il numero di somministrazioni, quasi 179mila le dosi di vaccino inoculate giornalmente, oltre 407mila i nuovi vaccinati, di cui l’86,4% tra 20 e 69 anni, e oltre 2,1 milioni i test rapidi effettuati nell’arco della settimana monitorata (+78,5%). Diminuiscono anche le persone in isolamento domiciliare ( 7.743 in meno rispetto alla scorsa settimana).
Rimane però sotto costante osservazione il numero dei decessi, i cui dati sono abbastanza in linea quelli registrati nella settimana precedenti (271 dal 13 al 19 ott. contro 266 dal 6 al 12 ott.), anche se nettamente in calo rispetto alla media registrata tra il 18 agosto e il 5 ottobre ( 372,5 casi in media a setttimana).
Se da un lato la media giornaliera dei tamponi effettuati è salita da 173.235 del 13 ottobre a 309.297 il 19 ottobre, dall’altro la media giornaliera dei nuovi vaccinati rimane sostanzialmente stabile: è passata dai 57.275 del 13 ottobre ai 58.201 del 19 ottobre. Ma sono dati gli esperti giudicano positivamente e allontatano ogni allarmismo: “Tuttavia, nell’interpretare gli effetti del green pass su tamponi e nuovi vaccinati – precisa il presidente Gimbe Nino Cartabellotta – bisogna tenere conto che ogni persona non vaccinata può arrivare a sottoporsi sino a 3 tamponi a settimana, mentre per aumentare la copertura vaccinale è sufficiente che il numero di nuovi vaccinati non tenda allo zero“.
Un’altra considerazione degna di nota che emerge dal monitoraggio indipendente è l’evidente rilento che sta subendo la seconda fase della vaccinazione, ovvero quella relativa alla somministrazione delle terze dosi. La Fondazione Gimbe evidenzia che nonostante siano disponibili oltre 12 milioni di dosi di vaccino e la platea vaccinabile con l’ulteriore dose sia pari a 7,6 milioni di italiani solo 700.623 persone hanno ricevuto la teza dose dal 16 settembre al 18 ottobre. Inoltre va sottolineato che il dato sulla platea vaccinabile con la terza dose non risulta ancora aggiornata negli Open Data sui vaccini anti-COVID-19 nonostante l’estensione della Circolare del Ministero della Salute dell’8 ottobre 2021.
Per tutelare la salute dei cittadini e garantire il corretto proseguimento di tutte le attività lavorative Gimbe propone di mettere in atto una strategia a più fattori: