Si apre ufficialmente a Varese giovedì 11 novembre Glocal - Festival del Giornalismo Digitale, con quasi 30 incontri in programma in quattro giorni e più di 80 relatori
Glocal, il festival del giornalismo in questa sua decima edizione pone l’accento sul fattore tempo. Il tempo che il lettore dedica a informarsi, ma anche quello che scandisce la produzione e la pubblicazione delle notizie; il tempo di lavoro per i giornalisti, il tempo che gli strumenti digitali richiedono e il “nuovo” tempo imposto dal Covid.
Un tema parte da una domanda: e se il problema non fosse la mancanza di tempo dei lettori, ma il fatto che il giornalismo odierno, non è merita più il tempo dei lettori?
In questa ottica la riflessione sul futuro del giornalismo: una professione che si muove tra notizie, mercato, pubblicità e deontologia, ma che ha “fame” di idee.
IL Festival si apre l’11 novembre con il presidente nazionale e il presidente lombardo dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna e Alessandro Galimberti, a colloquio con il sociologo Enrico Finzi e il giornalista Raffaele Fiengo. seguita dal’appuntamento che chiude la prima giornata di Festival con il rettore della LIUC Federico Visconti e il giornalista de Il Sole 24Ore Luca De Biase.
L’incontro del 12 novembre vedrà Mario Tedeschini Lalli fondatore di Offshore Journalism Toolkit e Marianna Bruschi, giornalista del Gruppo Gedi, riflettere su: “Scrivere per il futuro: nuove opportunità, nuove libertà e nuove responsabilità”.
Massimo Russo e Gianni Riotta guarderanno al potere delle piattaforme, come hanno polverizzato il concetto di territorio e “traslato” in un’altra dimensione le lancette dell’orologio. Si tratterà di intelligenza artificiale e di sicurezza informatica, ma anche del rapporto tra i millennial e il mondo dell’informazione. Di come si informano i più giovani, di quali testate si fidano e di cosa chiedono al giornalismo, attraverso i risultati di una ricerca condotta dal Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università dell’Insubria. Non ultimo, il tempo del podcast come long form del racconto giornalistico.
Uno spazio importante è dedicato ai nuovi linguaggi come i podcast con l’esperienza di Chora Media con Mario Calabresi. Ci sarà spazio al racconto di progetti nati dal giornalismo e diventati prodotti diversi dai giornali come libri e inchieste audio.
Tra Covid, nuovi strumenti e nuovi tempi, Glocal mette al centro il tema della qualità del lavoro giornalistico.
Sarà l’occasione per riflettere su com’è cambiato il modo di fare giornalismo, su ciò che merita di essere trattato con velocità cosa merita invece approfondimento. Sui modi virtuosi di fare informazione veloce e su quando far risparmiare tempo al lettore diventa un punto d’onore per il giornalismo.
Del tempo che è tornato indietro in Afghanistan e del ritorno dei Talebani si parlerà con Farian Sabahi, giornalista e docente Università dell’Insubria. E poi ancora, come raccontare i femminicidi e il mondo Lgbtqia+ rispettando le regole della deontologia.
Le iniziative e gli eventi di Glocal si rivolgono agli operatori del settore, ma sono aperti a tutti. Inoltre, per i giornalisti, i workshop in programma sono riconosciuti dall’Ordine nazionale e danno la possibilità di ottenere crediti per assolvere l’obbligo di formazione professionale.
Glocal prevede anche quest’anno uno “spazio” di formazione per giovani studenti impegnati a realizzare blog. L’ iniziativa, denominata BlogLab, è promossa e organizzata in collaborazione con il Consiglio regionale della Lombardia.