• 24 Novembre 2024
  • LAVORO

Dedalus Firenze in agitazione, previsti disservizi per i cittadini

Incertezza per i dipendenti Dedalus dopo il cambio di appalto di Estar, l'azienda titolata dalla regione per gestire logisticamente la sanità toscana

Questa volta i dipendenti sul chi va là sono quelli di Dedalus sede di Firenze. Il Gruppo Dedalus è il principale fornitore di software sanitari e diagnostici in Europa e uno dei maggiori nel mondo. Insieme ad Axiom da 5 anni Dedalus cura i software della Asl Toscana Centro relativamente alle province di Firenze, Prato, Pistoia Valdarno inferiore ed Empoli.

Entrambe hanno stipulato un contratto con Estar, l’azienda che svolge mansioni logistiche in ambito sanitario per conto della Regione Toscana: appalti, concorsi, nomina di professionisti, acquisti di beni e servizi. Nel 2021 Estar ha indetto un nuovo appalto dove i giganti delle telecomunicazioni Fastweb e Telecom si sono giocati la partita insieme ad altre aziende.

Incertezza per i dipendenti Dedalus

L’appalto è stato vinto dal raggruppamento temporaneo di imprese di cui fa parte Telecom Spa, G.P.I. Spa, Computer Care e Webkorner Srl . I dipendenti riportano che L’RTI ha subito chiarito che non intendeva mantenere i vecchi impiegati. Poi grazie alla mediazione del sindacato si è arrivati ad un accordo dove si accettava la clausola sociale.

La clausola sociale garantisce al personale, prima alle dipendenze del vecchio affidatario, il passaggio indolore al nuovo aggiudicatario mantenendo il medesimo contratto già in essere. Tale clausola può essere applicata solo negli appalti di lavori e servizi e non di forniture e viene incontro alle esigente dei due contraenti.

Rispetta infatti la libertà di iniziativa economica privata, garantita dall’articolo 41 della Costituzione, ma anche dall’articolo 16 della Carta di Nizza, che riconosce “la libertà di impresa”, e dall’altro lato, tutela il diritto al lavoro, la cui protezione è imposta dall’articolo 35 della Costituzione e dall’articolo 15 della Carta di Nizza. Ebbene nel caso di Dedalus nonostante la clausola i lavoratori al 6 ottobre 2021 non hanno ricevuto un contratto di assunzione e temono il peggio.

Telecom sottolinea la sua estraneità a dinamiche riguardante il contratto dei dipendenti Dedalus

Nonostante il tavolo sindacale il cambio di appalto ci sarà sabato 9 ottobre e i lavoratori di Dedalus non hanno ancora firmato un contratto. Tra le aziende subentranti Telecom precisa con nota arrivata alla nostra redazionedi non essere mandataria nell’RTI in questione e, in qualità di mandante, di essere incaricata esclusivamente della fornitura delle postazioni di lavoro. Sulla base del suo ruolo nel raggruppamento temporaneo d’impresa, TIM sottolinea quindi di essere estranea a qualsiasi dinamica riguardante il contratto di lavoro dei dipendenti di Dedalus Firenze“. 

Ma Telecom a parte, si teme si tratti di una strategia dell’RTI per far firmare un documento che non rispetta minimamente la clausola sociale e che sarà firmato in fretta e furia dai dipendenti e senza troppa attenzione pur di mantenere il lavoro. Si spera si tratti di pessimismo infondato ma la storia recentemente ha insegnato molto in materia di contrasti tra operai e proprietà.

Il ritardo comunque è sufficiente per le sigle sindacali Fim-Cisl, Fiom- Cgil per promuovere lo stato di agitazione dei dipendenti di Dedalus.

Dedalus

I sindacati hanno annunciato lo stato di agitazione con un breve comunicato. La vicenda è ancora all’inizio passibile di lieto fine come tutti si augurano. Uniche certezze al momento: il malcontento dei lavoratori Dedalus e la possibilità di penalizzanti disservizi per i cittadini in un settore di vitale importanza.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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