ROMA. All’Auditorium Parco della Musica (Studio2), in occasione della Festa del Libro e della Lettura “Libri come”, il prossimo 16 marzo alle ore 17 Emanuele Trevi, finalista nel 2012 del Premio Strega con “Qualcosa di scritto”, presenterà il suo nuovo romanzo “Sogni e favole” (editore Ponte alle Grazie).
L’autore cinquantacinquenne di origini romane, critico letterario e scrittore, che ha esordito nella narrativa con “I cani del nulla” (Einaudi) nel 2003, narra una storia commovente, trascinata da una narrazione poetica, che inizia nella Roma degli Anni Ottanta. Qui Trevi incontra in un cineclub dove lavora per pagarsi gli studi universitari un uomo, rimasto solo nella sala vuota alla fine della proiezione cinematografica, che piange. Si tratta di Arturo Patten, americano che vive nella Capitale, maestro del ritratto fotografico, che diverrà uno dei tre insegnanti di vita protagonisti del libro.
Insieme con gli altri due, Cesare Garboli, maestro di letteratura amico di Pattern, e Amelia Rosselli, poetessa italiana del Novecento morta suicida, Pattern accompagnerà Trevi lungo un viaggio sulla conoscenza, accomunato ai suoi compagni dall’assenza di vergogna dei propri limiti e difetti umani. Queste sono le caratteristiche che rendono l’opera letteraria, prima nella classifica dei “libri di qualità” usciti all’inizio del 2019, un romanzo autobiografico e divagazione saggistica, in cui l’autore e il lettore sono guidati nel cuore di una Roma arcaica, tra depressione, insensatezza, e in direzione di un’illusione.
