Gli haitiani stanno ancora ripulendo le macerie del terremoto mentre una nuova tempesta tropicale li minaccia con piogge torrenziali e inondazioni potenzialmente devastanti in arrivo
Nella città di Les Cayes, più di 200 persone stanno iniziando a costruire, sotto un vento e una pioggia persistenti, rifugi precari su un campo da calcio allagato. Tutti sono stati colpiti dal terremoto di magnitudo 7.2 di sabato 14 agosto, che in pochi secondi ha ridotto in polvere decine di migliaia di abitazioni. Almeno 1.941 persone sono rimaste uccise, secondo una valutazione ancora “molto parziale” resa nota martedì dalla protezione civile haitiana. Mentre la rimozione delle macerie continua con la speranza di trovare sopravvissuti, un elicottero della Guardia Costiera degli Stati Uniti ha organizzato viaggi per trasportare pazienti in condizioni critiche.
Gli Stati Uniti, che hanno evacuato circa 40 persone per cure urgenti con tre elicotteri della Guardia Costiera, hanno noleggiato anche otto elicotteri militari dall’Honduras per continuare gli sforzi di evacuazione medica. Anche la USS Arlington, una nave da trasporto della Marina degli Stati Uniti, dovrebbe arrivare ad Haiti con una squadra chirurgica a bordo. Si organizzano anche i soccorsi medici per le migliaia di feriti con l’aumento delle sale operatorie da campo in alcuni ospedali della zona terremotata.
Sul terreno dell’ospedale Ofatma di Les Cayes, i soldati americani hanno scaricato casse di equipaggiamento. Questo sostegno internazionale è un sollievo per l’équipe medica dell’ospedale di Les Cayes, che tuttavia rimane delusa per la scarsità degli oggetti arrivati in particolare per l’assenza di uno scanner, o di persone addestrate per farlo funzionare.
Quasi 10.000 feriti dopo il terremoto con solo una cuffia da doccia per proteggersi dalla pioggia. Sono esausti , per defecare devono andare nelle strade, hanno i nervi logorati dalle incessanti scosse di assestamento del terremoto. Dalle macerie, i soccorritori hanno estratto 34 persone vive nelle ultime 48 ore, hanno detto le autorità.
Oltre al dramma delle vittime che dormono all’aperto, martedì ci sono stati gli acquazzoni portati dalla tempesta tropicale Grace. Secondo l’American Hurricane Center, con sede a Miami, le precipitazioni in alcuni punti potrebbero causare “grandi inondazioni”. In queste condizioni, le autorità haitiane hanno chiesto “estrema vigilanza” per quanto riguarda le case crepate, che potrebbero crollare sotto il peso della pioggia. Decisamente la sorte si è accanita su Haiti.