• 25 Dicembre 2024
  • TECH

Il monopattino divide l’opinione pubblica: una lotta quotidiana

Monopattini elettrici: chi li ama e li utilizza, chi li odia e vorrebbe non esistessero.

Un dovere chiarire una cosa fra tutte: il monopattino elettrico non è un giocattolo ma un veicolo a tutti gli effetti perciò il suo conducente dovrebbe rispettare il Codice della Strada esattamente come un automobilista. Ma non è così: ricordiamo con rammarico che il 14 giugno a Parigi, in una stradina pedonale lungo la Senna, una 32enne italiana è stata travolta ed uccisa da un monopattino elettrico condotto da una ragazza; pure in Italia sono numerosi gli incidenti, non mortali ma a volte gravi, che vedono coinvolti i conducenti di questo velocipede.

In troppi lo utilizzano in maniera sbagliata, o meglio, incivile quanto pericolosa, quindi come sempre ci vanno di mezzo i bravi conducenti che lo usano in maniera corretta e lo trovano il migliore veicolo green per potersi spostare, magari utilizzando i molti servizi di noleggio.

Regole da rispettare

Con la legge del 28 febbraio 2020, in vigore dal 1° marzo 2020 che apporta modifiche al decreto-legge 20 dicembre 2019 n. 162, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno disciplina la circolazione su strada con dispositivi per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica.

  • Non esistono titoli abilitativi per condurre un monopattino elettrico, imponendo però, come limite anagrafico minimo, il compimento del quattordicesimo anno di età;
  • I conducenti di monopattini elettrici devono assicurarsi di non superare i 25 km/h quando circolano sulla carreggiata e i 6 km/h quando invece circolano nelle aree pedonali;
  • Durante la corsa, il conducente del monopattino elettrico deve procedere su un’unica fila e, comunque, mai affiancati in numero uguale o superiore a 2;
  • Il conducente del monopattino elettrico deve avere libero l’uso di entrambe le braccia ed entrambe le mani e reggere saldamente il manubrio con entrambe le mani, tranne nel caso in cui sia necessario segnalare la manovra di svolta. Non è quindi consentito, durante la corsa, guidare senza mani o tenere una o entrambe le mani impegnate nel reggere borse, ombrelli o altri oggetti d’uso comune;
  • Per la regolare conduzione del monopattino elettrico, il conducente deve sempre avere piena visuale dello spazio davanti a sé e ai suoi lati, così da avere la possibilità di compiere con prontezza e facilità le manovre necessarie;
  • Il conducente del monopattino elettrico deve avere, a partire da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo di buio e durante il giorno qualora le condizioni atmosferiche lo richiedano, il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità;
  • Durante la corsa non è consentito trasportare con sé oggetti, persone o animali; trainare veicoli, condurre animali o farsi trainare da un altro veicolo.

monopattino
Monopattino con casco (Unsplash)

La questione casco per il conducente

Secondo l’art.1 c.75 della legge 160/2019, il casco deve essere indossato soltanto se alla guida si trova un minorenne. I monopattini elettrici possono quindi essere guidati anche da conducenti minorenni, i quali sono però obbligati all’utilizzo dell’idoneo casco di protezione. provvisto di omologazione di qualsiasi tipo.

Quindi è assolutamente vietato guidare in due sullo stesso velocipede, imboccare strade contromano, portare il mezzo ad una velocità eccessiva, non rispettare semafori e precedenze e pure commettere atti di vandalismo ai danni dei mezzi del servizio di micro-mobilità. Basterebbe prudenza e buonsenso, gli stessi richiesti per la guida di un’autoveicolo, niente di più, niente di meno.

Cristina Baron

Nata a Brescia, a 18 anni mi sono trasferita a Londra per un periodo. Al ritorno ho conseguito a Milano la laurea in Scienze Politiche con indirizzo internazionale pubblicistico. Vivo a Torino da 30 anni ed ho un figlio. Mi sono sempre occupata di scrittura anche ricoprendo ruoli imprenditoriali. Ho scritto e pubblicato due romanzi e ne ho altri nel cassetto. Il mio lavoro, la mia vita sono da sempre accompagnati da incessante curiosità ed inguaribile passione.

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