• 24 Novembre 2024
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Auto elettriche: agli italiani piacciono ma le colonnine sono insufficienti

Cresce esponenzialmente il numero di auto elettriche in Italia: le case automobilistiche ci credono ma le colonnine di ricarica devono moltiplicarsi.

C’è stato un notevole crollo per l’immatricolazione di veicoli a benzina e metano, mentre il numero dei veicoli elettrici e ibridi è salito con una percentuale del 250%. Sarà che abbiamo un occhio di riguardo all’ecosistema e sarà pure che ci hanno dato una bella spinta gli incentivi governativi e regionali. Fatto sta che siamo molto più propensi all’acquisto di un’auto elettrica nonostante non ne sappiamo molto a riguardo.

Regioni e Comuni sono responsabili nella spinta al passaggio verso auto a basse emissioni, ibride ed elettriche, con un trend di crescita importante riguardo le auto a noleggio che ad oggi rappresentano il 40% delle immatricolazioni.

Le più vendute in Italia

Nel 2020 i veicoli elettrici in Italia contavano meno di 50.000 veicoli rispetto ai 40 milioni di automobili in circolazione, inutile ricordare che siamo indietro rispetto agli altri Paesi. Ad oggi sono circa 129.000 e l’obiettivo per il 2030 è di arrivare a 6 milioni di auto elettriche. Fino alla primavera di quest’anno 2021 i modelli più gettonati nel nostro Paese risultano essere:

  1. Tesla Model 3 con 1.363 veicoli
  2. Fiat 500e con più di 1000 unità
  3. Smart Fortwo con 759 veicoli
  4. Twingo con 738

Le case automobilistiche stanno facendo a gara per proporre nuovi modelli ed accontentare ogni fascia di prezzo. Siamo tutti molto curiosi di conoscere il futuro dell’auto elettrica ma vorremmo capire un po’ meglio come funziona il rifornimento e soprattutto la problematica delle infrastrutture di ricarica.

Auto elettriche
Auto elettrica (Pexels)

Il rifornimento langue

La situazione dell’infrastruttura è carente: superati i 23.000 punti di ricarica in 9.453 location ma Mous-E sta monitorando la situazione sull’intero territorio del nostro stivale e i dati sono deludenti. Da segnalare soprattutto che ci sono ancora molte infrastrutture esistenti ma non ancora sono utilizzabili. Certo sta migliorando di giorno in giorno e le colonnine di rifornimento stanno moltiplicandosi come tutti si aspettano ma rimangono il pensiero fisso dei nuovi automobilisti 2021.

Sarebbe necessaria una migliore distribuzione geografica, mentre ad ora la situazione è la seguente:

  • Lombardia: 18%
  • Piemonte: 10%
  • Lazio: 10%
  • Emilia-Romagna: 10%
  • Veneto: 9%
  • Toscana: 8%

Assicurano che tutto si sta evolvendo il più velocemente possibile per accontentare il nuovo automobilista “elettrico” ma in questi giorni, nonostante sia munito di mappa di stazioni di ricarica, Enel ne offre una completa ed esaudiente, vive nella preoccupazione di non riuscire a raggiungere la meta delle proprie vacanze. Di questi tempi, con l’incertezza che aleggia in molti ambiti della vita, farebbe volentieri a meno di questa ulteriore pensiero.

Cristina Baron

Nata a Brescia, a 18 anni mi sono trasferita a Londra per un periodo. Al ritorno ho conseguito a Milano la laurea in Scienze Politiche con indirizzo internazionale pubblicistico. Vivo a Torino da 30 anni ed ho un figlio. Mi sono sempre occupata di scrittura anche ricoprendo ruoli imprenditoriali. Ho scritto e pubblicato due romanzi e ne ho altri nel cassetto. Il mio lavoro, la mia vita sono da sempre accompagnati da incessante curiosità ed inguaribile passione.

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