• 22 Novembre 2024
  • ATTUALITA'

Ad oggi ristoranti e bar sono pronti per il Green Pass?

Ancora una punizione per ristoratori e baristi che chiedono più tempo per potersi organizzare ma il rischio dei contagi è ancora alto.

Il Green Pass sarà una certificazione necessaria anche per le consumazioni al chiuso nei ristoranti e nei bar. In teoria niente più timori per chi vuole godersi un ottimo pasto al ristorante, magari con l’aria condizionata, visto gli imprevisti del tempo, quest’estate. Per i vaccinati il piacere di condividere un pasto, senza più ansie ed insicurezze. Con il certificato Verde il cliente sarebbe più tutelato. 

Ed il ristoratore, il barista?

Ristoratori e baristi si sono appena rialzati dal periodo di lockdown, hanno ripreso con gran fatica a gestire i clienti che han cambiato pelle, abitudini, ed hanno investito tutto per poter affrontare i cambiamenti richiesti. Ora che la stagione è nel suo clou ecco lo spettro del Green Pass a metterli in difficoltà, ancora una volta.

Per certi un ulteriore danno sarebbe la fine. Per quelli più ottimisti auspicano che questo sia l’ultimo colpo basso, ad ora necessario per ritornare alla normalità quanto prima. 

Solo un paio di questioni da risolvere

Ancora il 20-25% dei collaboratori non è vaccinato ed i ristoratori come i baristi da una parte condividono la questione Green Pass ma sostengono che metterla in pratica ora potrebbe portare al disastro. D’altro canto i dati indicano una ripresa netta della circolazione virale nel  nostro Paese e la maggior parte dei contagiati ha una media di 28anni. Questo dimostra che se la popolazione che si muove, si diverte soprattutto nel periodo estivo non è immunizzata, si potrebbe tornare a settembre come lo scorso anno. Nessuno se lo augura, tanto meno i ristoratori e baristi. 

green pass

Come affrontare la situazione

Prima di tutto chiedono che si dia la possibilità a tutti di essere vaccinati perché i collaboratori, già difficili da reperire in questo periodo non rientrando nelle categorie prioritarie, non lo hanno ancora ricevuto. E senza i dipendenti a posto potrebbero mandare a monte una stagione già partita con fatica. 

Aldo Cusano, vicepresidente vicario Fipe Confcommercio spinge per settembre, quando la maggior parte delle persone saranno vaccinate ed affrontare il Green Pass sarà tutta un’altra questione. 

I ristoratori/baristi si adegueranno, non hanno scelta, il Green pass sarà necessario per accedere a bar e ristoranti, ma solo se si mangia e si beve al chiuso, seduti al tavolo all’interno del locale, non all’aperto, né al bancone. Il governo l’ha deciso perché il Covid, con nuovi contagi/ricoveri fa ancora molta paura. 

Riassume bene il presidente FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – Lino Enrico Stoppani: “Il 40% degli esercizi a livello nazionale non ha aree esterne e 18 milioni di persone non sono ancora vaccinate. Sono 18 milioni di clienti che certe attività rischiano di perdere, così si riduce la domanda e si rischia di perdere una potenziale fetta di clientela che vale 18 milioni di persone”.

Per Stoppani “sono misure che creano un impatto economico, un impatto organizzativo e assegnano responsabilità individuali collettive alla categoria e che ritengo inefficaciMi spiace avere sempre una posizione critica, sembra vittimismo, comprendiamo le decisioni ma speravamo passasse la linea della Conferenza delle Regioni che proponeva uso green pass in un’ottica positiva”. 

Sarà poi da prendere in considerazione la stagione fredda, quando tutto dovrà funzionare alla perfezione, ma si spera che per quel periodo tutto si risolva: italiani vaccinati e Green Pass una acquisita abitudine, per poter entrare in ristoranti/bar con l’unico timore di non trovare posto.

Cristina Baron

Nata a Brescia, a 18 anni mi sono trasferita a Londra per un periodo. Al ritorno ho conseguito a Milano la laurea in Scienze Politiche con indirizzo internazionale pubblicistico. Vivo a Torino da 30 anni ed ho un figlio. Mi sono sempre occupata di scrittura anche ricoprendo ruoli imprenditoriali. Ho scritto e pubblicato due romanzi e ne ho altri nel cassetto. Il mio lavoro, la mia vita sono da sempre accompagnati da incessante curiosità ed inguaribile passione.

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