• 24 Novembre 2024
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I segreti dell’abbronzatura: come mantenere la pelle sana anche in estate

Esposizione al sole, creme solari, un abbigliamento adatto alla stagione e un'alimentazione corretta possono aiutare ad evitare fastidiosi eritemi e pericolose scottature.

In questo particolare periodo dell’anno sono molteplici i fattori che possono causare stress cutaneo: fenomeni come il caldo, l’esposizione al sole o la salsedine del mare sono tra le principali fattori in grado di provocare secchezza della pelle. Ma niente panico, come per ogni situazione, anche in questo caso ci sono diversi rimedi utili.

Come mantenere la pelle sana e idratata: esposizione al sole

Innanzitutto è opportuno specificare che per avere una cute sana e ben idratata, anche nel periodo più caldo dell’anno, è necessario prendersene cura sia dall’esterno, attraverso l’utilizzo di oli e creme, che dall’interno, tramite una corretta alimentazione.

In molti sognano di andare in vacanza al mare durante l’estate e una volta ritornati a casa sfoggiare una tintarella indiviabile. Tuttavia l’esposizione eccessiva e prolungata ai raggi UV può portare a diversi disturbi della pelle. È il caso ad esempio di eritemi e scottature.

La prima accortezza da prendere, se ci si vuole esporre al sole in maniera sicura, è farlo in maniera graduale. Inizialmente è consigliato proteggersi con creme solari di massima protezione, per poi andare a diminuire il fattore di protezione solare. iniziare quindi da una crema a protezione 40 o 50, e pian piano scalare il livello. È bene inoltre non esporsi ai raggi solari durante le ore più calde della giornata, altrimenti il rischio che si corre è quello di scottarsi.

Pelle
(Pixabay)

Vestiti e creme doposole

È di fondamentale importanza scegliere con cura i vestiti da indossare in estate, soprattutto se si pratica sport. I tessuti sintetici, tanto di moda per chi si allena, sono fortemente sconsigliati. Soprattutto se sono di bassa qualità: questi non permettono la fuoriuscita del sudore, causando così danni alla pelle.

Attenzione anche alla paraffina: questo derivato del petrolio è spesso presente nelle composizioni di diverse creme, anche di marca. Purtroppo una peculiarità negativa di questo materiale è che crea uno strato protettivo sulla pelle, impedendole così di poter “respirare” e secernere liquidi. L’ideale sarebbe quindi utilizzare dei prodotti naturali che aiutino la cute a svolgere la sua funzione di scambio gassoso con l’esterno.

L’olio di germe di grano oppure quello di mandorle sono un’ottima alternativa per mantenere idratata la pelle senza “soffocarla”. Anche l’aloe, l’iperico e l’elicriso sono degli ottimi alleati per l’idratazione della pelle e aiutano anche a ridurre eventuali scottature.

Pelle sana e idratata: dentro e fuori

Come abbiamo spiegato pocanzi è molto importante prendersi cura della cute esternamente, eppure è altrettanto utile prestare attenzione al nostro organismo dall’interno. A questo proposito c’è da dire che, durante il periodo estivo, con l’aumento della sudorazione, è di fondamentale importanza introdurre un adeguato apporto di liquidi giornaliero: la raccomandazione è quella di bere acqua, ma anche tisane o thè, a patto che non siano zuccherate.

Mentre si sconsigliano vivamente le bevande alcoliche: sebbene a tutti piaccia l’idea di sorseggiare una birra fresca al mare, magari sotto il sole cocente, è bene fare attenzione a non esagerare. L’alcol è responsabile di disidratazione e invecchiamento precoce della pelle.

(Pixabay)

Prestare attenzione a ciò che si mangia

Così come per le bevande è vivamente consigliato prestare attenzione anche ai cibi: durante la stagione più calda dell’anno bisognerebbe prediligere quelli contenenti le vitamine A, C, D e i sali minerali. In generale si consiglia di mangiare molta frutta e verdura di stagione, in particolar modo gli alimenti ricchi di antiossidanti naturali che grazie alle loro proprietà benefiche sono in grado di aiutare l’organismo a prevenire l’invecchiamento cutaneo e a mantenere i tessuti sani.

Tra i cibi più salutari come non citare le verdure con le foglie di colore verde scuro (vitamina D) come rucola, broccoli o spinaci. Oppure frutta e verdura contenti il beta-carotene, contraddistinti dal tipico colore giallo-arancio (vitamina A) come albicocche, pesche, melone o carote. Una buona fonte di vitamina C è invece garantita da kiwi, cavoli e peperoni.

In conclusione per sentirsi meno appesantiti e fiacchi, sarebbe il caso di evitare di mangiare cibi pesanti e ricchi di grassi saturi.

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Manuela Pilloni

Laureata in Nuove Tecnologie dell'Arte, Teatro Fisico e Digital Marketing. Da sempre interessata alla comunicazione in ogni sua sfaccettatura, lavoro come Web Content Editor.

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