L’Italia vive una straordinaria domenica di passione e di intense emozioni grazie allo sport. Calcio e tennis catturano l’attenzione di tutti, anche di quelli che solitamente non seguono gli avvenimenti agonistici di queste discipline. In rapida successione, dal pomeriggio a sera, a Londra si disputano due finalissime con i colori azzurri grandi protagonisti.
Alle 15, a Wimbledon, tempio assoluto del tennis, Matteo Berrettini sfiderà Novak Djokovic nella sua prima finale in un torneo del grande slam. Al tennista romano, che è numero 8 delle classifiche mondiali assolute, ma terzo nella graduatoria dell’ultimo anno, serve una impresa per battere il numero uno del mondo e già plurivincitore sull’erba inglese. Sperare, sognare e tifare per Matteo Berrettini si deve. L’incontro si può vedere in diretta, in chiaro su Tv8, a partire dalle 15.
Al calar della sera, alle 21, verrà dato il calcio d’inizio della finale dei Campionati europei di calcio, con l’Italia che affronterà l’Inghilterra nel mitico stadio londinese di Wembley. Sul piano tecnico-tattico l’Italia è superiore, ma a vantaggio dell’Inghilterra c’è il fattore campo con oltre 60 mila tifosi dalla sua parte. I supporter italiani saranno in netta minoranza ma si faranno sentire, eccome. Mister Mancini, che ripete “prima di tutto dobbiamo divertirci e con il nostro gioco divertire il pubblico e poi essere concreti nei momenti cruciali della partita” schiererà la squadra tipo, quelle che ha giocato le ultime partite. Con il gigante Donnarumma in porta, protetto da capitan Chiellini, Bonucci, Di Lorenzo ed Emerson; a centrocampo il trio Jorginho, Barella e Verratti; in attacco Immobile, Insigne e Chiesa. Nel corso della partita, a seconda delle esigenze, sono in predicato di entrare “Gallo” Belotti, Locatelli, Pessina e Berardi.
Tutti gli italiani saranno davanti alla televisione, magari con amici, e davanti ai maxischermo, nelle città dove è stato installato; invero non molte per evitare i temibili assembramenti.
Per ora buona partita ai colori azzurri del tennis e del calcio, con Berrettini e gli uomini di Mancini che si giocano un posto nella storia e comunque vada lunedì entreranno trionfalmente al Quirinale, ricevuti dal Presidente Mattarella, che rivolgerà a loro il grazie di tutti gli italiani.