Cade l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, ma bisognerà averla sempre con sè. L'ordinanza firmata dal ministro della Salute sarà valida da lunedì 28 giugno fino al 31 luglio.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato in diretta tv di aver firmato l’ordinanza che sancirà lo stop all’obbligo di indossare la mascherina negli spazi aperti dal 28 giugno. L’ordinanza sarà valida fino al 31 luglio 2021 (clicca qui per leggere l’ordinanza completa).
Il segretario di Articolo Uno, intervenuto questa mattina al programma Cartabianca in onda su Rai3, ha però specificato che nonostante decada l’obbligo di indossarle la mascherina all’aperto bisognerà averla sempre con sé, da utilizzare nel caso in cui non si riuscisse a mantenere il distanziamento o in caso di rischiosi assembramenti.
Speranza ricorda che la strada intrapresa è quella giusta, confermata dai numeri del contagio e delle vittime da Covid che giorno dopo giorno continuano a scendere: “Oggi possiamo permetterci qualche libertà in più, ma dobbiamo continuare con prudenza e gradualità“.
Massima l’attenzione nei confronti della variante Delta, che dall’ultima verifica degli esperti riguarda solo l’1% dei casi totali di contagio registrati in Italia. Secondo il ministro è probabile che i contagi da questa variante possano aumentare nel prossimo futuro, motivo per cui è necessario non abbassare la guardia e monitorare l’evoluzione della situazione.
Sull’eventualità di una proroga dello ‘Stato di Emergenza‘, la cui scadenza è fissata il prossimo 31 luglio, il ministro non si sbilancia e afferma che verrà fatta un’attenta valutazione dal Consiglio dei ministri nei giorni immediatamente precedenti alla sua scadenza. Mentre sulla riapertura delle scuole a settembre non ci sono all’orizzonte preoccupazioni tali che possano far slittare la data prevista.
Infine interrogato sull’ipotesi di spostare la sede della finale dell’Europeo di calcio attualmente in corso, così come si sono augurati il premier Draghi e la cancelliera tedesca Merkel, per Speranza la strada da seguire è quella di continuare a tenere il livello di guardia alto e di tenere monitorati i dati del contagio. Nel caso specifico bisognerà analizzare nel dettaglio l’evoluzione dei contagi in Gran Bretagna, più precisamente a Londra, sede che ospiterà semifinali e finale di Euro 2020. Senza dimenticare che la Nazionale di Roberto Mancini, con al seguito migliaia di tifosi italiani, sabato 26 giugno disputerà gli ottavi di finale nella capitale inglese.
“Ieri Draghi e la cancelliera Merkel hanno lanciato un messaggio che condivido, – aggiunge il ministro Speranza, che conclude l’intervento con un riferimento calcistico – non dobbiamo considerare chiusa la partita: dobbiamo tenere un livello di attenzione alta e con in piedi ben piantati per terra”. La Uefa non sarà d’accordo sull’ipotesi, ma la salute dei cittadini europei