Nonostante la maggior parte delle energie profuse dal governo siano concentrate nella lotta al Covid, con una decidsa accelerazione della campagna vaccinale, e nel rilancio economico del Paese, prosegue il lavoro da parte delle forze dell’ordine che continua a vigilare sui ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza: il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha individuato e denunciato 298 soggetti per indebita percezione del sussidio e per aver dichiarato il falso.
Tra i casi scoperti, spiccano quelli di 8 persone evase dagli arresti domiciliari per raggiungere i centri di assistenza fiscale e presentare la domanda, oltre al caso surreale di un richiedente che ha presentato domanda mentre era in carcere a Santa Maria Capua Vetere. Il danno quantificato dall’Inps è di circa 2,5 milioni di euro.
Quest’ultimo caso fa seguito a quello scoperto circa un mese fa in Sicilia, a Catania, nel quale erano state denunciate 76 persone (condannate per mafia e alcuni loro familiari) che avevano percepito indebitamente il sostegno economico rivolto alle fasce più deboli.
L’attività investigativa effettuata sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord, in collaborazione con l’Inps, dai finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore, ha individuato centinaia di domande irregolari presentate dai soggetti residenti nell’area nord della provincia di Napoli.
I militari si sono accorti che nel periodo compreso tra settembre 2020 e maggio 2021 cono pervenute molte domande da parte di persone destinatarie di provvedimenti giudiziari, e che quindi per legge non possiedono i requisiti per poter percepire il reddito di cittadinanza. Per i responsabili è scattata la revoca del sussidio e la denuncia all’Autorità Giudiziaria per truffa ai danni dello Stato.
Dai successivi approfondimenti sulle singole posizioni, inoltre, le Fiamme Gialle hanno individuato anche 8 richiedenti che, oltre ad aver indebitamente percepito somme non spettanti, sono addirittura evasi dagli arresti domiciliari. Inoltre in un centro di assistenza fiscale di Frattamaggiore è stata recuperata l’istanza di un soggetto che, nel momento in cui risultava aver presentato la domanda, era detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).