• 21 Novembre 2024
  • SPORT

Bonus collaboratori sportivi, entro quando? Cozzoli: ‘venite prima di tutto’

In questi giorni sale l’ansia tra i collaboratori sportivi, siamo infatti alla vigilia del verdetto per oltre 190 mila collaboratori che sono rimasti fermi a causa delle restrizioni per il contenimento della diffusione del Covid19. Le palestre, le piscine e le scuole di danza così come tutti i centri sportivi sono certamente tra quelli che hanno dovuto maggiormente fare i conti con i risvolti economici disastrosi della pandemia.

Molte palestre sono ormai al collasso, tante non riapriranno e a tutto questo si è associata una crisi di Governo nel momento peggiore, ragion per cui l’ex Decreto Ristori, oggi rinominato decreto sostegno, è in attesa di approvazione e gli aiuti ormai inesistenti da inizio gennaio.

Bonus collaboratori sportivi: a che punto siamo?

Le famiglie sono alla fame, nel vero senso della parola, potete dunque immaginare quanta apprensione vi è in questi giorni nel mondo del fitness in attesa che si comprenda la sorte dei tanti operanti nel settore. Il Decreto, si chiedono all’unanimità, quando arriverà e soprattutto quando verranno pagate le tre mensilità del 2021, ammesso che vengano confermate?

Tante belle parole, ci dicono affranti coloro con i quali ci siamo confrontati, anche quelle pronunciate da Sport e Salute, azienda che eroga i ristori per i collaboratori sportivi, ma nulla di concreto ancora. Il Governo dovrebbe arrivare ad una soluzione nella giornata di domani, venerdì 19 marzo, stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport.

Sulla questione è intervenuto anche il Presidente di Sport e Salute, ecco le sue parole, che in realtà non hanno tranquillizzato gli animi, ma fatto innervosire ulteriormente una categoria davvero troppo provata. In quanto, dicono, non basta dire ‘voi siete la priorità‘, noi, aggiungono visibilmente affranti, ‘non abbiamo più di che vivere, siamo senza aiuti da 3 mesi con fatturato zero e bollette da pagare’.

Cozzoli, Presidente di Sport e salute: Lettera aperta: ‘Voi venite prima di tutto’

Vito Cozzoli, il presidente di Sport e Salute, ha inviato una lettera aperta a tutti i collaboratori sportivi, dall’oggetto il bonus è la priorità. La riportiamo integralmente, per quanti non avessero avuto modo di leggerla:

Sono stati dodici mesi senza tregua. Vissuti dallo sport, e non solo dallo sport, in apnea. È dura stare tanto tempo sott’acqua. Non abbiamo ancora rimesso la testa fuori. Anzi da lunedì l’Italia, tranne poche eccezioni, è stata costretta a dichiarare un nuovo lockdown.

Per i Collaboratori Sportivi Sport e Salute S.p.A. è diventata un punto di riferimento. Ed è quello che vogliamo essere perché voi, donne e uomini delle società e delle associazioni dilettantistiche, rappresentate la vera spina dorsale dello sport italiano. Venite prima di tutto.

A noi vi rivolgete per avere notizie delle indennità. Due mesi e mezzo senza reddito “sono una disperazione”, come scrivete nei commenti ai post della Società.

Sappiamo anche che la vostra priorità non sono i bonus, ma la riapertura delle palestre, delle piscine, dei circoli. Ovvero, fare il vostro lavoro nelle società, insieme alle quali rappresentate un presidio civile del Paese. Però quando lo stop è obbligato dall’andamento della pandemia, coloro che non stanno lavorando o lo stanno facendo a un regime minimo devono andare avanti.

Sono parole, ma anche nelle parole si trova la verità.

C’è stata una crisi di governo, la formazione e la nascita di un altro esecutivo e ora l’attesa per il nuovo decreto Sostegni. L’attenzione verso lo sport di base e i suoi valori imprescindibili è stata testimoniata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nell’intervento alle Camere e dal neo Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali nelle sue prime dichiarazioni.

Sport e Salute, che nell’ultimo anno si è sentita investita della responsabilità tutta nuova di farsi portavoce dei Collaboratori Sportivi, sta auspicando che l’attenzione si trasformi in atti. E siamo fiduciosi che questa aspettativa sarà soddisfatta al più presto.

Chi di voi ha ricevuto l’erogazione da marzo a dicembre, e siete tanti – circa 190 mila persone – conosce la puntualità dei bonifici e l’impegno che Sport e Salute ha profuso per salvare il capitale umano del movimento.

Per le domande più complicate abbiamo moltiplicato gli sforzi fino a raggiungere sempre l’obiettivo di aiutare chi aveva i requisiti a ricevere il bonus. In alcuni casi, che per noi non sono mai pochi perché anche un solo collaboratore è importante, abbiamo fatto il possibile per tutelare il diritto all’indennità. Abbiamo chiesto pareri, scritto e riscritto a tutti gli organi istituzionali in modo da arrivare a una soluzione positiva. Quando siamo giunti alla decisione di rigettare le richieste non lo abbiamo fatto senza tentare, nel rispetto delle leggi, tutte le strade. Ci siamo presi cura della vostra causa che è la causa dell’intero sport italiano. Abbiamo cercato di non abbandonare nessuno. E di tenervi sempre aggiornati.

Sul sito, sui social, sui media avete letto di tante nostre iniziative. Abbiamo considerato un dovere mettere la Società al passo coi tempi, lavorare sul futuro. Ci sarà una luce in fondo al tunnel, speriamo. Ma una cosa è certa: Sport e Salute, da marzo 2020, ha messo sempre al primo posto il bonus e i Collaboratori Sportivi. Diversamente, non avremmo potuto gestire il pagamento di oltre mezzo miliardo di euro in nove mesi.

In una chat di una piccola squadra di pallavolo che riesce ancora ad allenarsi ho letto questo messaggio che credo vi rappresenti tutte e tutti. A me personalmente quest’anno non preme tanto lo sport o il campionato, che ovviamente andranno fatti nella misura in cui siamo una società sportiva, ma preme la possibilità di offrire alle ragazze, al di là delle chiacchiere, un luogo e una situazione sicura e controllata dove continuare a sviluppare la loro socialità e la loro speriamo spensierata voglia di crescere e conoscere la vita e il mondo. Per me è un modo di dimostrare loro che quando noi adulti diciamo che i giovani sono il nostro futuro e il futuro di questa Nazione, mettiamo anche in campo tutta l’energia che possiamo perché queste non siano parole vuote, che prima di tutto vengono loro e i nostri sforzi sono tutti per loro”.

Ecco, anche per Sport e Salute – attraverso di voi e le ASD/SSD – gli sforzi sono tutti per loro, per i praticanti di ogni età. E per lo sport.

Il Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute S.p.A. Vito Cozzoli”

Cosa ne pensate delle parole del Presidente Cozzoli?

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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