In questi giorni si sta assistendo al primo scontro di Governo tra Salvini, contrario alle annunciate chiusure fino a Pasqua che a suo dire creerebbero ulteriore ansia e sofferenza tra cittadini ed esercenti ormai esausti, e Zingaretti, che dalla sua ha cercato di smorzare le polemiche sulla nuova linea di contenimento della diffusione del Covid, dicendo: “Risolva i problemi e non li cavalchi”.
Vi é da dire che il leader della Lega in questi giorni é davvero un fiume in piena, specie sui social dove riporta gli interventi che ha fatto in differenti trasmissioni, come ad esempio a ‘L’ Aria che Tira’, o direttamente in piazza al fianco dei ristoratori per chiedere, ove l’indice Rt lo consenta, la riapertura dei ristoranti anche a cena.
Troppi esercenti sono sull’orlo del fallimento e la disperazione é sempre più palpabile come é accaduto ad esempio in provincia di Padova dove un 41enne si é sparato probabilmente a causa della crisi determinata dalla pandemia. Per Salvini sarebbe bene intensificare il piano vaccinale, ma tornare alla pseudo normalità, ecco perché l’annunciata chiusura per Pasqua e Pasquetta a suo dire é ‘Irrispettosa nei confronti degli italiani’. I dettagli e le sue parole.
Se da un lato il Governo Draghi é alle prese con le varianti del Covid 19 che fanno paura e pensa dunque a nuove restrizioni almeno fino al 6 aprile, dall’altra per Salvini una situazione di questo tipo, che danneggia ulteriormente ristoratori, comparto fieristico e palestre é insostenibile. L’economia é al collasso, le persone sono esauste, e si rischiano gesti estremi. Vada per la prudenza, più che giustificata ma con vaccini e misure di distanziamento si torni ad una normalità.
“Mi rifiuto di pensare ad altre settimane e altri mesi , addirittura di chiusura e di paura. Se ci sono situazioni locali a rischio, si intervenga a livello locale. Però parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani”.
Zingaretti, con cui é stato subito scontro, ha replicato dalla sua: “Vedo che sulla pandemia Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l’Italia. Buon senso e coerenza é avere una linea indicata dal Governo e rispettarla. Così si sta in una maggioranza e si danno certezze alle persone”. Il leader del Carroccio, non ha mai nascosto, anche sui social dove é molto seguito, il suo supporto alle categorie maggiormente danneggiate dal Covid19 e dalle politiche di restrizione attuate dal Governo.
Così nei giorni scorsi sulla sua pagina Facebook: ” In piazza a Roma con i ristoratori: nessuna sottovalutazione del virus, qui non ci sono pericolosi estremisti ma solo italiani che vogliono lavorare. Le aperture serali rappresentano una richiesta di BUONSENSO, condivisa anche dai sindaci di tutti i colori politici. Abbiamo deciso di stare dentro il governo per passare dalla protesta alla proposta, l’impegno della Lega è massimo.
Poi ancora all’Aria Che Tira: “Mi fa piacere che i sindaci e il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini siano sulla mia stessa linea riguardo una richiesta di buonsenso come la riapertura dei ristoranti alla sera nei territori in cui la situazione sanitaria lo consenta. Così come sono d’accordo con il ministro Franceschini sul fatto che teatri e cinema, gestiti con rigorosi protocolli, non siano luoghi pericolosi e che l’Italia, per la sua storia e la sua rilevanza sul fronte culturale, dovrebbe essere il primo Paese a riaprirli. Su questi aspetti non è il momento dello scontro partitico: serve pragmatismo, la salute viene prima di tutto e occorre fare alla svelta. A questo proposito mi auguro che i vaccini Sputnik e Johnson & Johnson vengano al più presto approvati dalle autorità europee. Proseguendo sull’importanza dei vaccini, con un post Facebook ha spiegato i punti principali per cui ‘si batterà’ la squadra di ministri e sottosegretari nominati nel nuovo Governo.
Qui Roma con la nuova squadra di viceministri e sottosegretari della Lega, che insieme ai nostri ministri sono già operativi per le priorità del Paese: salute, lavoro, ritorno alla vita, dalle crisi aziendali ai rimborsi, dalla rottamazione delle cartelle esattoriali fino al piano vaccinale, sul quale serve un deciso cambio di passo.
A questo proposito, sono orgoglioso che sia un nostro ministro, Giorgetti, ad aver organizzato subito un incontro con le case farmaceutiche con l’obiettivo di arrivare nei tempi più brevi possibili a una produzione autonoma in Italia, in modo da non dipendere in futuro da errori, ritardi o capricci altrui“. Poi ricordando una tragedia di qualche giorno fa ha voluto ribadire con forza come non sia più possibile proseguire sulla strada della ‘chiusura’ e della ‘paura’, sottolineando come ora sia il tempo delle riaperture e del ritorno alla vita.
“Una sconfitta per tutti, tragedie silenziose che la pandemia ha aggravato e che impongono un cambio di passo su piano vaccinale, ristori, riaperture e ritorno alla vita.
Come riporta Salvini, riprendendo il fulcro dell’articolo pubblicato su ‘Il Gazzettino di Treviso’: “Un colpo alla testa nella sede della sua attività a Cinto Euganeo: ha deciso di farla finita ieri mattina Omar Rizzato, 41 anni, titolare della Hubble, specializzata nei service per concerti e feste all’aperto, ma anche nell’allestimento di stand fieristici. Rizzato era residente ad Arquà in via Alezzini, ma originario di Tribano dove la famiglia è molto conosciuta. All’origine del tragico gesto potrebbe esserci un insieme di cause: sentimentali, si era infatti lasciato da poco dalla fidanzata con la quale era insieme da anni, ma anche economiche. Rizzato con la sua attività era fermo da un anno: con la pandemia non si sono quasi più tenute feste, concerti e anche l’attività fieristica che lo portava pure all’estero, si è bloccata”.