FROSINONE. Grande spettacolo nel terzo anticipo della venticinquesima giornata di Serie A, in cui Frosinone e Roma si danno battaglia fino all’ultimo respiro. Gara condizionata da un forte vento che ha creato problemi ad entrambe le squadre nell’impostazione del gioco.
Un match pirotecnico con i padroni di casa in vantaggio dopo appena 5′ quando, sul pasticcio tra Nzonzi e De Rossi al limite dell’area, ne approfitta Ciano con un tiro dal limite che si insacca con la complicità di Olsen. Lo stesso Ciano ha la possibilità di ripetersi 6 minuti più tardi quando riceve un cross da sinistra, dal limite dell’area piccola e totalmente indisturbato, ma spara in curva. Al 30′ la Roma trova il pareggio: dormita di Goldaniga a centro area, Dzeko gli soffia il pallone e calcia sul primo palo dall’altezza del dischetto del rigore con la sfera che s’insacca dopo aver colpito il palo. I giallorossi prendono coraggio e bastano due minuti per passare in vantaggio: splendida verticalizzazione di Dzeko per El Shaarawy che incrocia il destro sul secondo palo. Sportiello la devia, ma Pellegrini si avventa in maniera fulminea sul pallone e con una spaccata sigla il goal che vale il 2-1.
Nel secondo tempo tante le occasioni da una parte e dall’altra. All’80 il Frosinone pareggia in contropiede: lancio lungo per Pinamonti, uno-due velocissimo con Ciano che taglia fuori la difesa avversaria, l’attaccante in prestito dall’Inter trova l’angolino basso a tu per tu con Olsen. Cinque minuti più tardi Fazio sbaglia tutto a centro area e regala palla agli avversari. Serve un miracolo del portiere svedese su Trotta per tenere a galla la squadra capitolina. Quando tutto sembra ormai volgere al termine gli ospiti trovano il goal della vittoria: lancio con il contagiri di De Rossi per l’imbucata di El Shaarawy, palla in mezzo del faraone per il solito Dzeko che deposita in rete col ginocchio.
Finisce 2-3 allo Stirpe di Frosinone, con i giallorossi che continuano l’inseguimento al quarto posto e si portano a +6 su Atalanta, Torino e Lazio (che ha una partita in meno). Sabato prossimo, però, servirà un’altra Roma per provare a vincere il derby.
Davide Clivio