Si è spenta a Torino Marella Caracciolo di Castagneto, vedova dell’Avvocato italiano più famoso del secolo scorso: Gianni Agnelli. Ci ha lasciato all’età di 92 anni, malata tempo, le sue condizioni recentemente erano peggiorate .
Nata a Firenze il 4 maggio 1927, figlia di Filippo Caracciolo Principe di Castagneto, saggista e diplomatico discendete da una famiglia aristocratica napoletana, e della statunitense Margaret Clarke. Sorella di Carlo Caracciolo, deceduto nel 2008, fu tra i fondatori del gruppo l’Espresso-La Repubblica e Nicola Caracciolo, giornalista, studioso e autore televisivo. Dopo aver conseguito il diploma in Svizzera, ha frequentato l’Accademia delle belle arti e l’Accademia Julian, tra le più esclusive scuole private di scultura e pittura, entrambe a Parigi. Ha lavorato come fotografa, assistente di Erwin Blumenfeld, ed in seguito in Italia, ha collaborato saltuariamente come redattrice e fotografa per Vogue.
Il 19 novembre 1953 sposa Gianni Agnelli, a Strasburgo, città nella quale il padre era rappresentate diplomatico italiano. Dal matrimonio nasceranno due figli: Edoardo e Margherita. Nonna di otto nipoti, avuti tutti da parte della figlia. Nel 1973 diventa designer di alta moda, specializzandosi nella realizzazione di disegni per stoffe d’arredamento. Quattro anni dopo consegue negli Stati Uniti l’ambito premio «Product Design Award of the Resources Council Inc.», per i meriti conseguiti in carriera. Appassionata di giardinaggio, cura la progettazione di giardini delle sue residenze trasformando, in seguito, la passione in vera e propria professione, scrivendo diversi libri sull’argomento.
È stata membro dell’International Council del MOMA (museo di arte moderna) di New York e del Tate International Council di Londra. Icona di stile riconosciuta a livello mondiale è comparsa nella Hall of Fame di Vanity Fair; apprezzata dai più grandi artisti del Novecento, come Andy Warhol, Clifford Coffin e Richard Avedon, dai quali è stata ritratta e fotografata. Considerata, con il marito, tra i più importanti collezionisti d’arte italiani, ha posseduto opere di Canaletto, Bellotto, Canova, Manet, Renoir, Picasso, Matisse, Severini e Modigliani. Gran parte di questa collezione privata è stata donata alla “Fondazione Giovanni e Marella Agnelli” ed esposta nella Pinacoteca del Lingotto a Torino.
La famiglia ha comunicato che i funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.