Iniziato venerdì 27 novembre, il Bagna Cauda Day si concluderà nel prossimo week-end, a partire da venerdì 4 sino a domenica 6 dicembre. L’evento più profumato dell’anno compie otto anni e per la ottava volta coinvolge migliaia di appassionati della leccornia tipica del Piemonte.
Alla manifestazione aderiscono 150 locali non solo ad Asti (che rimane il cuore della manifestazione) e in Piemonte, ma anche nel resto d’Italia e del mondo: si può ordinare la bagna cauda a domicilio o da asporto grazie al servizio Sporta a cà. I locali aderenti offrono la consegna a domicilio, oppure la possibilità di ritirare la bagna cauda presso il locale per gustarla a casa. Si consiglia di prenotare con qualche giorno di anticipo. Per consultare l’elenco dei locali aderenti cliccare qui.
“Noi ci proviamo a non spegnere la fiammella sotto i fujot del Bagna Cauda Day – spiegano gli organizzatore –. In questo anno balordo e tormentato, il rispetto delle misure sanitarie ci ha costretti più volte a cambiare le caratteristiche dell’evento, a ridurlo e adattarlo ai divieti”.
I locali contraddistinti dall’icona con il tartufo offrono la possibilità di concludere la bagna cauda secondo tradizione con un uovo cotto direttamente nel fujot “spolverato” da una grattatina di tartufo bianco d’Alba. Il prezzo di questa profumata aggiunta andrà in base alle quotazioni del mercato.
La bagna cauda è da secoli sinonimo di convivialità, e il Bagna Cauda Day ne è la più grande testimonianza: partendo dal Piemonte, la manifestazione è riuscita a coinvolgere numerose località italiane e straniere, aprendosi a culture e tradizioni differenti: dalla Germania agli Stati Uniti, dall’Australia, al Giappone, dalla Nuova Zelanda all’isola di Tonga, nel Pacifico.
La bagna cauda viene proposta in tre versioni differenti, segnalate da un semaforo: rosso per quella tradizionale (“come Dio comanda”), giallo per quella “eretica”, e verde per la “atea”, in cui l’aglio scarseggia o è del tutto assente.
Piero Abrate