Pietro nasce da una famiglia di commercianti il 30 novembre 1565 a Mirecourt in Lorena, una regione indipendente e, in piena Riforma protestante, ancora fedele a Roma. Si presenta all’istituto superiore della Compagnia di Gesù fondato a Pont-à-Mousson, vicino alla capitale Nancy, nel 1579. Quattro anni dopo, ritorna a Pont-à-Mousson per farsi prete; verrà ordinato a Treviri (Germania) nel 1589. Sentendosi vocato al ministero parrocchiale, il 1º giugno del 1597 viene messo a capo della comunità del villaggio di Mattaincourt, dove rimane fino al 1632.
Dovendo scegliere il nuovo insegnante della scuola del paese, Fourier si rivolge alla giovane Alix Le Clerc (ora beata Madre Teresa di Gesù), sua figlia spirituale, con la quale dà vita alle Canonichesse di Sant’Agostino della Congregazione di Nostra Signora, un istituto dedito all’istruzione della gioventù che conosce una rapida diffusione, anche fuori dalla Lorena.
Il processo di riforma della vita religiosa nel ducato avviato nel 1595 da Carlo III e dal cardinale di Lorena, aveva già coinvolto i Benedettini e i Premostratensi. Ora per risollevare le sorti della vita spirituale dei Canonici Regolari di Sant’Agostino, il vescovo di Toul si rivolge proprio a Pietro Fourier. Conformemente ai decreti del Concilio di Trento, Pietro decide di riunire le abbazie lorenesi nella “Congregazione del Nostro Salvatore” e di stabilire un noviziato a Lunéville: la congregazione viene approvata da papa Urbano VIII nel 1628.
Dal 1630 al 1648 si combatte in Europa la guerra dei Trent’anni, con atrocità inaudite, eccidi, saccheggi, torture. Ci sono anche casi di cannibalismo per fame. Anche la Lorena viene invasa da truppe francesi, e il parroco Fourier, che dice la loro ai sovrani e ai porporati, riceve minacce di morte. Deve andarsene, e trova rifugio a Gray, nella Franca Contea che all’epoca è sotto dominio spagnolo. E qui muore, ben prima di veder finire la guerra, l’8 dicembre 1640.
Alla propagazione del suo culto contribuirono notevolmente i religiosi delle congregazioni da lui fondate (particolarmente i canonici, che amministravano numerose parrocchie). Popolarissimo in Lorena, papa Clemente XII, con un breve del 10 gennaio 1730, autorizza la sua beatificazione che viene celebrata il 29 gennaio successivo. La canonizzazione arriva da papa Leone XIII il 27 maggio del 1897. Il Martirologio Romano fissa per la sua memoria il 9 dicembre.
Nel 1853 al posto della chiesa parrocchiale ove Pietro Fourier ha officiato come parroco, ne viene eretta una nuova a lui dedicata, la Basilica di San Pietro Fourier.