• 24 Dicembre 2024
  • IL SANTO DEL GIORNO

27 marzo: San Ruperto vescovo di Salisburgo

Ruperto nasce da una nobile famiglia di origini irlandesi imparentata con i Merovingi, alla fine del VII secolo: quella dei Rupertini. Proprio in Irlanda Ruperto riceve la sua formazione di stampo monastico. Verso il 700, come i suoi maestri, si sente spinto alla predicazione e alla testimonianza monastica itinerante e si reca perciò in Baviera, ottenendo buoni risultati a Regensburg e Lorch.

Appoggiato dal conte Theodo di Baviera, sul lago Waller, 10 km a nord-est di Salisburgo, là dove ora è Seekirchen, fonda una chiesa, dedicata a San Pietro. Ma il luogo non appare adatto ai progetti di Ruperto che chiede al conte un altro territorio sul fiume Salzach, nei pressi dell’antica e cadente città romana di Juvavum. Il monastero che costruisce è il più antico di tutta l’Austria e insieme il nucleo della nuova Salisburgo.

Ruperto diviene primo vescovo itinerante, di Salisburgo, di cui oltretutto promuove lo sviluppo delle saline. In effetti, la bella città austriaca la cui fama è collegata con quella del suo figlio più illustre, Wolfgang Amadeus Mozart, trae il suo nome dalle vicine ricche miniere di salgemma: esso significa infatti “città del sale”. Non a caso, San Ruperto viene rappresentato con una saliera in mano (o con un barile, ricolmo appunto di sale e non di vino, come pensa qualche studioso non ben informato). Non lontano dal monastero di San Pietro, sorge pure un monastero femminile, affidato alla direzione dell’abbadessa Erentrude, nipote di Ruperto. Negli anni della sua maturità gli viene diviene anche vescovo di Worms e poi di Ratisbona.

Ruperto muore il 27 marzo dell’anno 718. Le sue reliquie sono oggi venerate nella cattedrale di Salisburgo.



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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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