• 23 Dicembre 2024
  • IL SANTO DEL GIORNO

27 dicembre: si festeggia la Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

Il 27 dicembre la Chiesa cattolica celebra San Giovanni Evangelista, il più giovane dei dodici apostoli di Gesù. Del fratello di Giacomo il Maggiore ci siamo soffermati l’anno scorso, mentre oggi vogliamo parlarvi della Sacra Famiglia (detta anche Santa), quel nucleo nel quale è nato e cresciuto Gesù. È costituita dallo stesso Gesù, da Maria, sua Madre e da Giuseppe, suo padre putativo.

La Sacra Famiglia è stata centinaia di volte riprodotta dagli artisti di epoche diverse in mille situazioni e atteggiamenti, mettendo in primo piano o la Vergine santa accanto al suo Bambino, o il buon San Giuseppe nella bottega di falegname dove il fanciullo impara anche il lavoro umano, giocando. Fu proprio allora che cominciò la storia di tutte le famiglie cristiane, per le quali tutto (gli affetti, gli avvenimenti, la materia del vivere) può essere vissuto come sacramento: segno reale e anticipazione di un amore Infinito

Le origini della festa liturgica risalgono al XVII sec. Si tratta di una celebrazione cosiddetta “mobile”. Infatti, nel 1895, Leone XIII la fissò alla terza domenica dopo Epifania; Benedetto XV, nel 1921, la collocò all’interno dell’ottava dell’Epifania; e attualmente, la riforma liturgica del 1968, l’ha fissata alla domenica dopo Natale. Nei tempi recenti è invalsa anche l’uso di chiamarla semplicemente “Famiglia di Nazaret”, dal momento che, dopo il periodo betlamita e le relative vicissitudini, si è stabilizzata nel luogo d’origine, fino all’inizio della vita pubblica di Gesù.

La “sacra famiglia”, come il nome stesso lascia intendere, è “santa” e “unica” a un tempo. “Santa”, perché ogni suo componente è santo: il Bambino è Santo per natura; la Madre è santa per privilegio; e Giuseppe è giusto per grazia. La santità dell’insieme familiare è data dalla somma della santità ineguale di ogni singolo componente. “Unica”, perché a livello storico non c’è stata altra famiglia simile né ce ne sarà mai l’eguale. E questo per il semplice fatto che ogni membro della stessa famiglia, in quanto persona, è non solo unico e irripetibile, ma anche esclusivo in quanto la predestinazione assoluta di Cristo e di Maria è unica e sola, e la santità di Giuseppe è dichiarata ufficialmente da Dio.

Così viene descritta dal Martirologio Romano: “Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, esempio santissimo per le famiglie cristiane che ne invocano il necessario aiuto”.

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Alessio Yandushev Rumyantsev

Sacerdote cattolico, nato a San Pietroburgo nel 1973, attualmente vive a Roma dove svolge il suo servizio pastorale ed accademico. Dottore in Teologia e professore. Ha compiuto gli studi in genetica a San Pietroburgo, in filosofia in Liechtenstein e in teologia alla Pontificia Università Lateranense e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È cappellano della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza. Collabora con le riviste teologico-filosofico-storiche "Traditio viva" e "Folia petropolitana" in qualità di redattore e traduttore.

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