Anche il 26 novembre sono diversi i Santi e i Beati celebrati dalla Chiese cattolica e ortodossa. Tra questi il sacerdote San Leonardo da Porto Maurizio, beatificato il 19 marzo 1796, canonizzato il 29 giugno 1867 e dichiarato patrono dei missionari nei paesi cattolici il 17 marzo 1923. Del santo abbiamo ampiamente parlato lo scorso anno. Oggi, invece dedichiamo la nostra attenzione a San Bellino da Padova, vescovo tedesco vissuto a cavallo tra XI e XII secolo.
Incerte sono le notizie sulla vita di Bellino. Secondo un’ipotesi sarebbe originario del mar Baltico dove sei città se ne contendono i natali. Consacrato vescovo in Germania, nel 1144 avrebbe intrapreso un pellegrinaggio a Roma per incontrare papa Celestino II al quale fece una buona impressione tanto che lo nominò vescovo di Padova.
A Padova Bellino trovò una città in preda alle turbolenze e con la sua azione pastorale si fece nemica soprattutto la famiglia dei Capodivacca. Sarebbe stato ucciso nei pressi di Fratta Polesine da alcuni sicari della famiglia dei Capodivacca nel 1145 durante un secondo pellegrinaggio a Roma. Ma secondo un’altra ipotesi, Bellino sarebbe stato un padovano della famiglia dei Bertaldi, nato nel 1077 ed assassinato nel 1147 da sicari della famiglia padovana dei Capinero il 26 novembre mentre si recava a Badia Polesine per risolvere alcune controversie con l’abate dell’abbazia della Vangadizza.
Oggi San Bellino è patrono della diocesi di Adria-Rovigo (subentrando a sant’Apollinare), di Adria, Rovigo e di San Bellino. La memoria liturgia ricorre il 26 novembre. Nel comune di San Bellino è dedicata al santo una basilica che ha la dignità di basilica minore, realizzata sotto la direzione del monaco architetto Nicola Pietro Balsibri.