• 20 Novembre 2024
  • IL SANTO DEL GIORNO

24 luglio: San Baldovino da Rieti, discepolo di San Bernardo

Figlio di Berardo X, conte dei Marsi, e fratello di Rainaldo, abate di Montecassino, eletto cardinale da Innocenzo II nel 1138, Baldovino divenne monaco a Clairvaux sotto la guida e il magistero di San Bernardo. Questi nel 1130 lo inviò a presiedere l’antico monastero di San Matteo, situato presso il lago di Montecchio, ad un’ora di distanza da Rieti. In questo contesto Baldovino incontrò molte difficoltà, ma San Bernardo fece di tutto per incoraggiarlo al punto tale da inviargli l’Epistola CCI, molto probabilmente scritta l’anno successivo.

Morì nel 1140 e venne seppellito nella cattedrale di Rieti, forse dal suo confratello Dodone, che era vescovo della città. La venerazione di cui fu circondata la sua memoria e il culto resogli fin da principio testimoniano la sua santa vita e la ricchezza delle grazie e dei miracoli, attraverso i quali Dio l’ha glorificato.

San Baldovino
L’abbazia di San Pastore

Le sue reliquie sono conservate sotto la mensa dell’altare marmoreo della cappella detta “delle Grazie“, mentre il capo è custodito in un busto argenteo raffigurante il beato e nelle grandi solennità viene esposto sull’altare maggiore della cattedrale, insieme ad altri reliquiari. Nel 1701 la Santa Congregazione dei Riti approvò l’Ufficio del beato con lezioni storiche, colletta propria e Messa ‘de communi Abbatum‘. A Rieti e nella diocesi la sua festa viene celebrata il 21 agosto; lo stesso giorno lo ricordano i Bollandisti. I Cistercensi ne celebrano l’Ufficio il 24 luglio, e il Menologium Cisterciense lo commemora il 15 dello stesso mese; altri assegnano il suo dies natalis il 2, il 10 o l’11 agosto.

Baldovino viene considerato anche abate di San Pastore, poiché l’abbazia di San Matteo, troppo esposta alle pestilenze provocate dal ristagno delle acque del Velino nella piana reatina, venne trasferita presso la chiesa di San Pastore, situata nelle vicinanze di Contigliano, nel territorio di Greccio. La fama della nuova abbazia, inaugurata ufficialmente nel 1255, oscurò quella antica intitolata a San Matteo, alla quale succedette.

Alessio Yandusheff Rumiantseff

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Alessio Yandushev Rumyantsev

Sacerdote cattolico, nato a San Pietroburgo nel 1973, attualmente vive a Roma dove svolge il suo servizio pastorale ed accademico. Dottore in Teologia e professore. Ha compiuto gli studi in genetica a San Pietroburgo, in filosofia in Liechtenstein e in teologia alla Pontificia Università Lateranense e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È cappellano della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza. Collabora con le riviste teologico-filosofico-storiche "Traditio viva" e "Folia petropolitana" in qualità di redattore e traduttore.

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