Una Passio racconta che san Gregorio, sacerdote di Spoleto, denunziato per la sua fede e per il suo proselitismo, subisce il martirio nella propria città sotto Diocleziano venendo torturato e decapitato il 24 dicembre 304. Viene sepolto vicino alle mura della città presso un ponte di pietra, per opera di una pia donna di nome Abbondanza. Nel luogo della sepoltura oggi sorge la basilica di San Gregorio Maggiore.
Nel X secolo, su richiesta dell’imperatore Ottone I, Bruno, arcivescovo di Colonia, trasferisce le reliquie di Gregorio nel duomo della sua città. Nel 993, alcune reliquie di Gregorio vengono trasferite nella cattedrale di Treviri, dal vescovo Egberto. Secondo il Martirologio Romano, il giorno dedicato al santo è il 24 dicembre.Gregorio viene ricordato anche il 23 dicembre a Colonia, il 22 dicembre a Spoleto, e il 2 gennaio a Treviri.
Un’immagine del santo è riprodotta in una vetrata trecentesca del duomo di Colonia: Gregorio è raffigurato in abiti sacerdotali con un libro in mano, la palma del martirio e la spada con la quale venne decapitato.
Alessio Yandusheff Rumiantseff