Di Sant’Archippo, compagno e discepolo di San Paolo Apostolo non abbiamo molte notizie. San Paolo lo ricorda nel periodo della prima prigionia romana, nella lettera a Filemone (Fm1-2) e in quella ai Colossesi (CCol4,17). : ciò vale ad Archippo la venerazione quale santo da parte delle Chiese d’Oriente e d’Occidente. Tra i greci e nella liturgia bizantina Archippo viene celebrato come apostolo e martire il 23 novembre e il 20 febbraio assieme a Filemone e ad Appia, e di nuovo col solo Filemone il 6 luglio.
Il suo martirio che avrebbe avuto luogo sotto Nerone, davanti al prefetto imperiale di Colossi (o di Chona, non lungi da Efeso), per aver rifiutato il culto di Artemide-Diana, viene descritto con molti particolari : Archippo bastonato, denudato, gettato in un fosso e coperto di terra fino a mezzo corpo, fu punzecchiato con stiletti dai bambini e finalmente lapidato.
Il santo entrò nel Martirologio Romano per opera di Adone (secc. VIII-IX), e vi si commemora il 20 marzo. Come al solito, questo testo è più sobrio dei menologi greci, e si contenta dei dati biblici : così il 20 marzo ha di Archippo questo elogio : “In Asia natalis S. Archippi, qui beati Pauli Apostoli extitit commilito, et cuius ipse in epistola ad Philemonem et ad Colossenses meminit”.