Il Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria è una festa liturgica istituita da Papa Pio XII nel 1944 a perenne ricordo della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria da lui compiuta il 31 ottobre 1942, mentre il mondo era nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, in seguito alla richiesta di Alexandrina Maria da Costa (beatificata il 25 aprile 2004), che si aggiungeva a quella fatta da Suor Lucia di Fátima.
Il Cuore Immacolato di Maria è rappresentato circondato da una corona di fiori, simbolo di purezza, e trapassato da una spada, in riferimento all’indicibile dolore che Maria provò per la morte del Figlio. Questo quanto le fu profetizzato da Simeone alla Presentazione al Tempio: «E anche a te una spada trafiggerà l’anima.» (Vangelo secondo Luca,2,35.)
L’origine del culto può trovarsi nelle parole dell’evangelista Luca, che pone l’accento sull’interiorità e sulla profondità della Vergine: Maria, che custodisce le parole ed i fatti del Signore meditandoli nel suo cuore (Lc 2,19), è dimora dello Spirito Santo, sede della sapienza (Lc 1,35), immagine e modello della Chiesa che ascolta e testimonia il messaggio del Signore.
La prima traccia di culto pubblico si trova a Napoli nel 1640 nella confraternita del Cuore di Maria, fondata da Giovanni Eudes, che diffuse anche la devozione al sacro Cuore di Gesù. Nel 1668 le festa e i testi liturgici furono approvati dal cardinale legato per tutta la Francia, mentre Roma si rifiutò più volte di confermare la festa. Mentre l’introduzione della festa del S. Cuore di Gesù avvenne solo nel 1765, mentre Pio XII la estese a tutta la Chiesa nel 1944.. Il Culto del Cuore Immacolato di Maria ha ricevuto un forte impulso dopo le apparizioni di Fatima del 1917.
Alessio Yandusheff Rumiantseff