Tra le tante ricorrenze della Chiesa cattolica per la giornata del 18 novembre ricordiamo la Beata Carolina Kòzka, chiamata anche “la Maria Goretti polacca”. La giovane laica morta a soli 16 anni (Wał-Ruda, 2 agosto 1898 – Wał-Ruda, 18 novembre 1914) fu proclamata beata dalla Chiesa cattolica nel 1987. Attualmente è patrona della diocesi di Rzeszów e della gioventù cattolica polacca.
Carolina nasce da Jan e Maria Borzechka Kózka, quarta di undici figli. Il 18 novembre 1914, il suo villaggio viene occupato dai russi, nell’ambito della Prima guerra mondiale. A sedici anni è avvicinata da un soldato, che dapprima le fa delle avances (rifiutate dalla giovane), poi tenta di violentarla e infine la uccide con la sciabola.
Ai funerali di Karolina partecipano più di tremila persone e la giovane martire viene fatta oggetto di un culto non ufficiale in tutta la Polonia. I vescovi Jan Stepa e Jerzy Ablewicz danno inizio alla causa di beatificazione, che viene istruita nel 1965. Il 30 giugno 1986 è approvato il decreto sul martirio di Karolina e il 10 giugno 1987 papa Giovanni Paolo II durante la sua visita a Tarnów la dichiara Beata.
La Chiesa cattolica ne fa memoria nel giorno della sua morte, il 18 novembre. Viene considerata, come Pierina Morosini, Maria Goretti, Albertina Berkenbrock e Antonia Mesina, martire della purezza.
Alessio Yandusheff Rumiantseff