Giovanna Francesca de Chantal nacque a Digione il 23 gennaio 1572 in una famiglia dell’alta nobiltà borgognona. Suo padre era Benigno Frémyot, secondo presidente del Parlamento. Rimasta ben presto orfana di madre, crescette sotto l’educazione e la morale paterna.
Nel 1592 Giovanna sposò Cristoforo II, barone di Chantal. Il loro fu un matrimonio felice. Venne da subito chiamata “la dama perfetta” per quel suo prodigarsi nella tenuta di Bourbilly e per le attenzioni e premure che riservate al consorte. Da questa unione perfetta nacquero sei figli: i primi due morirono alla nascita, successivamente arrivarono Celso Benigno, Maria Amata, Francesca e Carlotta. Rimasta vedova, nel 1604 incontrò Francesco di Sales, vescovo di Ginevra, che predicava la quaresima a Digione: colpita dal suo carisma, si affidò alla sua direzione spirituale, divenendo la sua più fedele discepola.
Nel 1610 firmò di fronte al notaio un atto con il quale si spogliò di tutti i beni in favore dei figli. Lasciò dunque la famiglia e partì per Annecy. Il 6 giugno, insieme a due compagne, Giacomina Favre e Giovanna Carlotta de Bréchard entrò nella piccola ed umile casa della “Gallerie”, culla dell’Ordine della Visitazione. Qui fondò la congregazione delle monache Visitandine (eretta in ordine religioso nel 1618).
Dopo un anno di noviziato, mise la sua professione religiosa nelle mani del vescovo e divenne religiosa nell’istituto da lei fondato. Ben presto molte ragazze seguirono Giovanna, diventata suor Francesca, e le Visitandine si diffusero rapidamente in Savoia e in Francia. Il suo nome iniziò a essere conosciuto per la grande carità. Non fu più chiamata la “dama perfetta“, bensì la “nostra buona signora“.
Dal 1618 al 1622 Suor Francesca fu madre superiora del monastero di Parigi che lei stessa eresse. Si spense nel 1641, nel convento della Visitazione di Moulins, dopo aver fondato 75 case della Visitazione. Venne proclamata beata da papa Benedetto XIV il 21 novembre del 1751; papa Clemente XIII la canonizzò il 16 luglio del 1767. Il suo corpo è sepolto nella chiesa della Visitazione di Annecy, accanto a quello di San Francesco di Sales.
Con la riforma del calendario del 1969 la sua memoria fu fissata al 12 dicembre. Nel 2001 papa Giovanni Paolo II stabilì per il 12 dicembre la memoria facoltativa di Nostra Signora di Guadalupe, spostando quella di Giovanna Francesca al 12 agosto; in questa data la ricorda il Martirologio Romano.
Alessio Yandusheff Rumiantseff