TEL AVIV. All’ora prevista, le 3,45 della notte scorsa in Israele, la navicella israeliana ‘Bereshit’ (In principio) si è staccata dal suolo di Cap
Caneveral, in Florida, per cominciare il suo viaggio verso la
luna. Se tutto andrà bene, ‘Bereshit’ sarà la più piccola (160
chili con il propellente) e meno costosa capsula ad atterrare
sul satellite della terra.
E inserirà Israele tra le quattro
superpotenze lunari insieme a Usa, Russia e Cina. Nella sede delle Industrie Aerospaziali israeliane il premier Benyamin Netanyahu e la moglie Sarah hanno assistito, insieme a 500 impiegati e famiglie, allo storico lancio della navicella che a bordo porta una copia della Torah, il Vecchio Testamento
ebraico. “Questo – ha detto – è un momento di grande orgoglio.
Un grande passo per Israele e per la sua tecnologia”.